Pepe Mujica lascia la politica: «Non manca molto alla mia fine: cerco di allungare i minuti che mi restano»

di Giada Giorgi

Ex militante nella guerriglia dei Tupamaros, è stato presidente dell’Uruguay per il Frente Amplio di centro-sinistra fra il 2000 e il 2005

Dice di amare la politica ma di più la vita Pepe Mujica, l’ex presidente dell’Uruguay che ieri ha annunciato ufficialmente di voler lasciare il suo seggio al Senato. «Non manca molto alla fine dei miei giorni» spiega l’ormai 85enne che ad ottobre saluterà per sempre il mondo della politica, frequentato per lunghi anni. Militante in gioventù nella guerriglia dei Tupamaros finendo anche in carcere, l’ex presidente José Pepe Mujica ha governato l’Uruguay per il Frente Amplio di centro-sinistra fra il 2000 e il 2005.


«Visto che sto per partire, cerco di allungare i minuti che mi restano. Che male c’è?» ha chiesto ai giornalisti, presenti durante la sua ultima apparizione pubblica. Mujica è uscito per le elezioni amministrative che in Uruguay decideranno i governanti di 19 dipartimenti e 125 comuni.


L’ex presidente aveva già accennato al suo ritiro in ottobre ma due giorni fa ha annunciato la decisione di anticipare. «Ho una malattia immunologica cronica ed è logico che la politica costringa ai rapporti sociali» ha spiegato , non ritenendosi più in grado di fare bene il proprio ruolo da senatore.

La pandemia arrivata anche in Uruguay aveva spaventato molto l’ex presidente, da aprile rimasto isolato nella casa di campagna insieme alla moglie senatrice Lucia Topolansky. Il cartello all’ingresso dell’abitazione di Mujica,«non possiamo ricevere nessuno», conferma quanto l’ex presidente ha riferito sul Covid nelle sue ultime battute pubbliche. «Pensavo si trattasse di una febbricola che sarebbe passata presto, ma non è così».

Foto in copertina: Ansa

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