Tragedia a Milazzo, le stories Instagram dei due ragazzi, poi cancellate: «Sono vivo, merde… Nessuno si è buttato per salvarci»

di David Puente

I due minorenni si sono lasciati andare sui social, ricevendo numerose critiche e accuse. Non mancano gli screenshot

A seguito della tragedia avvenuta a Milazzo, dove è deceduto il sottoufficiale della Guardia Costiera Aurelio Visalli, 40 anni, sono comparsi alcuni screenshot relativi a delle stories Instagram pubblicati dai due ragazzi soccorsi dai militari. Nel frattempo la Procura ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto quel giorno a Milazzo. Al numero Whatsapp 3518091911 ci arriva la seguente richiesta dell’utente Angela, la quale ci inoltra uno screenshot con scritto:


Ragazzi apposto sono sano e salvo


Mentre facenvo le capriole in spiaggia, a me e al mio amico ******* ci prende in pieno un onda e mi trascina all largo, nessuno si è buttato, quindi prima di dire che qualcuno è morto per salvare me, cazzate.

Sono numerosi gli screenshot pubblicati dagli utenti, pubblicati anche all’interno del gruppo Facebook «Questa è Milazzo» alle 19:43 del 26 settembre:

I post non sono però stati pubblicati dalla stessa persona, sono due account differenti di cui Open ha i nomi esatti. Ciò che possiamo mostrare sono le foto profilo parziali dei due (screen 1), opportunamente censurate al punto da permettere di notare che si tratta di account differenti:

Nel frattempo uno dei due ha chiuso l’account ai soli followers, l’altro ha modificato foto profilo e nickname inutilmente, visto che gli utenti continuavano a monitorarlo. Da quest’ultimo account il ragazzo, autore del video di cui abbiamo riportato l’audio, avrebbe risposto (il 26 settembre intorno alle ore 19) alle critiche a lui rivolte in merito alla stories dove scriveva «sono vivo merde»:

Ho scritto sono vivo merde per rispondere alle persone che mi hanno scritto dei messaggi dove mi auguravano la morte. Nessuno e piu dispiaciuto di me per quello che successo e la morte non si augura a nessuno per questo. Non manipolate la verità ho pregato fino adesso per quel soccorritore non e colpa mia se ho chiamato i soccorsi per salvare un mio amico

Al momento risulta, salvo sorprese, che a chiamare la Guardia Costiera sia stato l’ex giocatore del Messina Gaetano Beninato una volta visti i due ragazzi in difficoltà.

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