Coronavirus in Campania, De Luca allarmato sull’aumento dei contagi: «È la penultima ordinanza prima di chiudere tutto»

«Nessuno controlla nulla – ha tuonato De Luca -. L’assembramento all’ingresso e all’uscita delle scuole è totale. Abbiamo quasi il 90% di positivi al Covid che è asintomatico ma questo non ci tranquillizza»

«Sono molto allarmato: credo che dobbiamo aprire gli occhi e dire con chiarezza ai cittadini che siamo già nella seconda ondata dell’epidemia». Sono queste le parole pronunciate dal presidente della Campania Vincenzo De Luca, ospite questa sera a Porta a porta su Rai Uno. «Questa è la penultima decisione prima di chiudere tutto». Il governatore si riferisce all’ultima ordinanza firmata – e valida fino al 7 ottobre – contenente una stretta severa sulla movida, con il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22 e il limite di venti persone nello stesso posto a feste o ricevimenti.


«Ricordo che la Campania è la Regione che ha la più alta densità abitativa d’Italia – ha evidenziato De Luca – e il 60% dei positivi da Coronavirus oggi sono nelle Asl Napoli 1 e 2 e a Caserta, cioè le province con la maggiore congestione abitativa». Il governatore si è poi lamentato dei grandi assembramenti che quotidianamente si registrano davanti alle scuole da quando hanno riaperto: «Abbiamo quasi il 90% di positivi al Covid che sono asintomatici ma questo non ci tranquillizza, perché intanto hanno aperto le scuole, una novità rispetto a sei mesi fa e l’assembramento all’ingresso e all’uscita è totale».


«Nessuno controlla nulla – ha tuonato De Luca – . Se vogliamo convivere per altri dieci mesi con il covid19, perché se ci va bene tra dieci mesi avremo il vaccino – ha spiegato – il sistema di controllo del territorio deve essere rigoroso e capillare. Io rilevo che da due-tre mesi le forze dell’ordine sono scomparse, non trovo più una pattuglia dedicata al controllo anti Covid e infatti il governo fa un decreto per l’obbligo della mascherina dopo le 18 e nessuno la porta. O facciamo l’ordinanza e la facciamo rispettare oppure perdiamo tempo».

Il governatore ha poi fatto sapere di essere al lavoro per predisporre 20 mila posti letto negli ospedali più altri 2.000 per la stagione influenzale. A partire dal 2 ottobre – ha annunciato – comincerà inoltre a essere disponibile in Campania il vaccino contro l’influenza «per evitare che le persone con l’influenza vadano negli ospedali ingolfandoli». «Lo diamo ai medici di medicina generale e alle Asl, se ne abbiamo anche alle farmacie – ha precisato – ma l’importante è che si parta subito a tappeto».

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