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Coronavirus, record di contagi in Germania: scatta il coprifuoco notturno, massimo 10 persone per le cene in casa. Oms: «I giovani dovranno aspettare il 2022 per il vaccino»

15 Ottobre 2020 - 06:35 Redazione
Dopo un vertice fiume di 10 ore tra il governo e i presidenti dei 16 Land tedeschi, in Germania è stata disposta la chiusura notturna di bar e ristoranti. Divieto anche di alloggio in un Land diverso da quello di residenza. Sui vaccini, l’Oms avverte che i giovani saranno gli ultimi a ricevere il farmaco

Germania

EPA/HAYOUNG JEON | La cancelliera tedesca Angela Merkel

Per il secondo giorno consecutivo la Germania registra un nuovo record di contagi di Coronavirus. Ieri 14 ottobre, i nuovi casi sono stati 6.638, mai così tanti dal 28 marzo, quando c’era stato il picco di 6.638 infezioni secondo i dati dell’Istituto Robert Koch. Il giorno precedente, i casi sono stati 6.294. Le vittime nell’ultimo giorno sono state 33, portando il totale a 9.710. Nel vertice di ieri tra la cancelliera Angela Merkel e i presidenti dei 16 Land tedeschi è stata decisa su tutto il territorio nazionale la chiusura di bar, ristoranti e negozi di alcolici dalle 23 alle 6, già in vigore a Berlino.

Il governo ha criticato l’atteggiamento morbido dei Land nel contenere i contagi, concordando nuove restrizioni anche per le feste private, con la partecipazione limitata a 10 persone, appartenenti al massimo a due famiglie. Sempre a 10 è fissato il limite di gruppi all’esterno, mantenendo sempre l’obbligo di mascherina. Dalla riunione fiume, durata circa 10 ore, è stato deciso anche di vietare la prenotazione di un alloggio in un Land diverso da quello di residenza. Un punto che ha creato forti contrasti, con la protesta dei Land di Berlino e Nord Reno-Vestfalia.

Oms

EPA/FABRICE COFFRINI | La dottoressa Soumya Swaminathan, Chief Scientist dell’Oms

Per quanto la corsa a un vaccino contro il Coronavirus stia marciando a ritmi sostenuti, difficilmente il farmaco sarà distribuito a tutte le fasce d’età negli stessi tempi. Come riporta il Guardian, secondo la pediatra Soumya Swaminathan, Chief Scientist dell’Oms, è opinione diffusa tra gli esperti che i giovani dovranno attendere più di tutti prima che venga loro somministrato il vaccino: «Un giovane sano potrebbe dover aspettare fino al 2022 – ha detto Swaminathan – Si inizia con gli operatori sanitari e gli operatori in prima linea, ma anche lì, è necessario definire chi tra loro è a più alto rischio, e poi gli anziani e così via».

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