Sala: «Ora per me il consenso conta zero. Ho a cuore solo il bene di Milano e farò ciò che devo» – Il video

Il sindaco torna a parlare del coprifuoco e si rivolge ai commercianti: «Il governo deve tutelarli». Ma in questo momento la priorità è «proteggere i cittadini»

Il coprifuoco in Lombardia colpirà duramente i commercianti e Beppe Sala ne è consapevole. In un video diffuso sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Milano ha chiesto al governo di «intervenire per tutelarli». Ma il primo cittadino non intende tirarsi indietro: «Il coprifuoco non è un’idea folle», ha spiegato, citando ciò che accade in questi giorni in altre città europee alle prese con la seconda ondata dell’epidemia di Coronavirus. Da Parigi a Londra, passando per Barcellona e Bruxelles. Poi ha fatto una promessa: «Sono verso la fine del mio mandato e per me adesso il consenso conta zero. Per me conta una sola cosa: il bene della mia città, l’amore mio per la mia città, la protezione dei miei cittadini. E farò quello che devo fare».


Sala ha affrontato anche la questione dell’affollamento sui mezzi pubblici: «Capisco l’osservazione che i mezzi pubblici sono troppo affollati. Ritorniamo ai bollini rossi e alle distanze? Si può fare, magari si deciderà anche di farlo. Ma con i bollini rossi si trasportava fino al 25% della capienza, oggi siamo al 55%. Se si decide che una persona su due non può salire sulla metropolitana e il sistema si adegua di conseguenza, si può fare. Ma per la metro non c’è altra via. A chi dice “mettici più mezzi” vorrei solo ricordare che dal momento in cui ordini un vagone al momento in cui arriva passano tre anni». Per quanto riguarda invece gli autobus, anche «recuperando mezzi vecchi tenuti di scorta» il parco circolante a Milano sarebbe cresciuto del «1015%», e al personale dell’Atm è stato chiesto di «fare gli straordinari».


Video: @beppesalasindaco / Facebook

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