I personaggi eterni di Gigi Proietti: da Mandrake al Maresciallo Rocca, fino a Shakespeare – Le immagini

Tecnica e talento hanno compiuto uno dei più grandi miracoli artistici, portare il teatro colto al grande pubblico

Regista, cantante, doppiatore. Ancora di più attore di teatro, cinema e televisione. Maestro per decine di giovani artisti talentuosi. La scuola di Gigi Proietti, scomparso oggi 2 novembre nel giorno del suo compleanno, passa attraverso i suoi personaggi. Dal Mandrake di Febbre da Cavallo del 1976 al teatro impegnato di Shakespeare, dalle macchiette romane di Ettore Petrolini al palcoscenico condiviso con un altro dei mostri sacri del teatro, Carmelo Bene. Poliedrico a tal punto da riuscire con il Maresciallo Rocca a regalare alla fiction televisiva la stessa credibilità e qualità artistica del Cyrano recitato a teatro in un ormai lontano 1986. Studio, disciplina, onestà artistica e intellettuale mai rinnegata, hanno reso i personaggi di Proietti icone di ispirazione per gli uomini e le donne dell’arte teatrale italiana. “A me gli occhi please” uno dei più bei miracoli artistici compiuti dal grande attore: portare il teatro colto in tv, con la leggera ironia di chi sapeva ogni volta farsi comprendere e amare anche dal grande pubblico.


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