La Danimarca abbatte 17 milioni di visoni a rischio Covid: la premier danese commossa si scusa – Il video

di Redazione

Mette Fredericksen ha trattenuto a stento le lacrime per come il Paese ha gestito la crisi legata alla mutazione del Coronavirus nei piccoli animali da pelliccia

La premier danese Mette Fredericksen, facendo visita a un allevatore di visoni a Kolding, ha pianto e per la prima volta si è personalmente scusata per come il Paese ha gestito la crisi legata ai piccoli animali da pelliccia: «Due generazioni di allevatori molto esperti si sono visti distruggere in pochissimo tempo il lavoro di una vita, è stato un giorno intenso per loro e anche per me». Una mutazione del Coronavirus riscontrata proprio nei visoni ha spinto le autorità danesi a decretare, all’inizio di novembre, l’abbattimento di massa di tutti gli esemplari: attualmente due terzi dei circa 17 milioni di visoni danesi sono già stati uccisi.


«Mi scuso per come sono andate le cose, sono stati commessi degli errori», ha detto Frederiksen all’emittente televisiva TV2, interrompendosi più volte per cercare di trattenere le lacrime. Pochi giorni dopo aver ordinato l’abbattimento di massa degli animali, compresi quelli in buona salute, il governo aveva infatti riconosciuto la mancanza di una base legale sufficiente. Per questa vicenda il ministro dell’Agricoltura ha dato le dimissioni. Successivamente è stato presentato in parlamento un disegno di legge per vietare l’allevamento dei visoni fino al 2022. Occorre inoltre ricordare che nessuna delle mutazioni identificate finora ha modificato la trasmissibilità o la letalità del Covid-19.


Video: Facebook / TV 2 NYHEDERNE

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