Coronavirus, ecco le ultime tabelle dell’Iss che valutano le Regioni ad alto rischio. Solo 4 quelle in pericolo moderato

Basati sul monitoraggio degli ultimi 14 giorni, gli indicatori identificano la Calabria come unica Regione attualmente sotto la soglia di capacità di monitoraggio

Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità sulla situazione dei contagi da Covid-19 sono stati riassunti all’interno di tabelle ufficiali che riportano le condizioni dei singoli territori regionali durante i 14 giorni appena trascorsi. I riquadri presenti nelle griglie, corrispondenti ai singoli criteri di valutazione presi in considerazione dagli esperti, contengono alcuni “Si” e “No” a seconda della risposta più o meno presente valutata sul singolo territorio, rispetto ai precisi indicatori stabiliti. Primo fra tutti la trasmissione dichiarata “non gestibile in modo efficace con misure locali”, in cui, secondo la tabella, rientrerebbe al momento solo l’Abruzzo.


Solo 4 Regioni a rischio moderato senza pericolo di aggravamento

Sotto la voce “Classificazione complessiva di rischio” si posizionano con dicitura “Alta”: Calabria, Campania, Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia e Sardegna. Sono appena quattro, invece, le Regioni ad essere considerate a “rischio moderato”, senza “pericolo di progressione a rischio alto”: il Lazio, la Liguria, la Sicilia e l’Umbria.


La Calabria punto debole del monitoraggio

Nella classifica riguardante la capacità di monitoraggio delle singole Regioni, la Calabria è l’unica a comparire in rosso con la dicitura di area “sotto la soglia”. Segue con un dato “di poco sopra-soglia” la Regione Sardegna. Mentre Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano si registrano non solo “sopra-soglia” ma anche con un aumento settimanale della capacità di elaborazione dei dati Covid.

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