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Coronavirus, il fisico Battiston: «Vacciniamo prima i liceali, sono loro la sorgente del contagio»

02 Dicembre 2020 - 08:02 Cristin Cappelletti
Piano pandemico
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Il professore dell’Università di Trento si dice ottimista sul trend epidemiologico: «Se continuiamo a tenere lo stesso comportamento avuto fino ad oggi, all’inizio del 2021 potremo azzerare l’Rt»

«Se continuiamo ad avere lo stesso comportamento avuto fino ad oggi, ai primi di gennaio potremo azzerare l’Rt». È questa la previsione del fisico sperimentale Roberto Battiston, intervistato dal Corriere della Sera. Previsioni in discesa anche per le terapia intensive che, secondo Battiston, dovrebbero calare a 370, mentre oggi «sono circa dieci volte di più, 3.750». Mentre il numero dei ricoveri negli ospedali dovrebbe scendere «poco più di un fattore dieci, ovvero essere 2 mila e 700, oggi sono più di 36 mila».

Se per il fisico è vero che dovremmo vedere una decrescita di tutti i numeri, questo non significa tuttavia che saremmo usciti dall’epidemia. «Basta un dato per capire: il 29 settembre avevamo 50 mila infetti attivi». Un dato che Battiston attribuisce alla riapertura delle scuola, ma – spiega – «non dico che non bisogna riaprirle. Metà del Paese è legato in qualche modo alle scuole, e quindi agire soprattutto in quel che succede fuori dagli istituti».

«Se non stiamo attenti la terza ondata sarà inevitabile»

E se di scuola bisogna parlare allora il punto problematico per Battiston non sono gli studenti delle medie, che «non influiscono in maniera significativa nella variazione dell’Rt. Il punto problematico sono i liceali, gli studenti delle scuole superiori». Per loro il grande problema è al di fuori dalla scuola e riguarda il nodo dei trasporti: «Se non stiamo attenti a questo la terza ondata sarà inevitabile».

«Dagli studi che sono stati fatti, viene fuori che il maggior contagio arriva dai ragazzi tra i 15 e i 20 anni. In gergo si dice che sono una “sorgente”», spiega il fisico. Alla luce di questi dati, e in vista dell’arrivo del vaccino, Battiston conclude: «Io tra vaccinare prima 3 milioni di liceali o 26 milioni di over 50 vaccinerei prima i liceali così da eliminare la sorgente dei contagi».

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