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Suarez e l’esame farsa, spuntano le intercettazioni. Professori compatti: «Col Covid nessuno potrà assistere, questo ci aiuterà»

04 Dicembre 2020 - 22:23 Giulia Marchina
In un dialogo tra il calciatore e la prof, lui la rassicura: «Stai tranchilla porché io lo estudio in l’avion». I vertici universitari: «Abbiamo la fortuna che comunque le persone, causa Covid, non potranno entrare durante l’esame…Questo ci dà una mano»

«Ho parlato con la Juve, ci ho potuto parlare». È il 16 settembre 2020, la vigilia dell’esame di italiano a Perugia del calciatore Luis Suarez all’Università per Stranieri per ottenere la cittadinanza, e definito in seguito una «farsa». Il telefono intercettato è quello del professore ed esaminatore Lorenzo Rocca che risponde a un amico che gli dice di considerare l’ipotesi che il neo promosso sveli «il flop» dell’esame alla prima intervista. Ma Rocca assicura che ha la situazione sotto controllo: in una lunga telefonata con i vertici bianconeri ha infatti messo le cose in chiaro.

Anche perché ovviamente se vanno a scavà, scavà, scavà, la firma sull’esame ce l’ho messa io…io non voglio certi c***i, ho chiamato la rettrice e tutti, ho parlato con Paratici il quale mi ha detto più o meno quello che mi stai dicendo te, nel senso, non ti preoccupà, lui non lascerà nessuna intervista.

Per l’esame, la Procura di Perugia dopo un periodo di stop forzato dovuto alla fuga di notizie, ha ripreso a indagare. Le domande dell’esame necessario per ottenere la cittadinanza italiana, erano state «preventivamente comunicate» all’attaccante uruguaiano, così da falsare il risultato come richiesto dalla dirigenza juventina. Intanto è notizia di oggi, 4 dicembre, che la rettrice dell’Università per stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, è stata sospesa per otto mesi dalle sue funzioni, assieme al direttore generale Simone Olivieri e i due professori indagati, Stefania Spina e Lorenzo Rocca.

I finanzieri hanno scoperto come «nei primi giorni del mese di settembre 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez – scrive il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, in una nota – facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento». Tra gli indagati c’è anche il dirigente della Juventus Fabio Paratici e con lui lo storico legale bianconero Luigi Chiappero e la collega Maria Turco. Nelle carte è poi spuntata anche la telefonata della ministra Paola De Micheli per mettere in contatto Paratici con un funzionario del Viminale.

Un’occasione per farsi pubblicità: «Ogni gol che segnerà sarà anche merito mio»

Secondo il Gip Piercarlo Frabotta quell’esame era un’occasione ghiotta per l’Università per avere un ritorno in termini di pubblicità. Questo è quanto emerge nell’ordinanza di applicazione delle misure interdittive, riportata da Adnkronos, disposte nei confronti degli indagati. In una intercettazione ambientale dell’8 settembre 2020 il direttore generale Simone Olivieri racconta a un dipendente dello stesso ateneo:

Ieri a telefono eee “Sono Fabio Paratici”. Paratici è il direttore sportivo della Juventus. Io lo stavo per manda’ a f… lo… cioè Paratici è più famoso di Mattarella. Paratici è il direttore sportivo più potente del mondo! E praticamente niente… devo dare una mano a far superare l’esame di lingua italiana a Suarez, quello che deve venire alla Juve, quello del Barcellona!.

I dialoghi registrati e trascritti dagli inquirenti non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni. Tutte le persone rimaste coinvolte nell’affaire dell’esame sostenuto dal calciatore erano responsabili e consapevoli di cosa stavano facendo. Il Gip scrive:

I sequestri informatici del 22 settembre 2020 operati sui dispositivi elettronici in uso agli indagati hanno dato ulteriore conferma circa la consapevolezza da parte degli stessi in ordine alla falsità delle ragioni formalmente addotte dal direttore generale Olivieri per l’istituzione della sessione d’esame straordinaria del 17 settembre 2020.

Al dg Olivieri si rivolge ironicamente la professoressa Stefania Spina con un messaggio Whatsapp l’8 settembre 2020:

Quindi ogni gol che segnerà per noi sarà anche un po’ merito mio?

Lo stesso giorno, sempre Olivieri e la rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, scherzano sulla richiesta ricevuta dai vertici della Juventus e si confrontano sulla necessità di fare un provvedimento per nominare la commissione «perché questa è una sessione ad hoc!».

Nell’ordinanza è scritto:

«La conversazione è di estrema importanza in quanto dimostra il pieno coinvolgimento nella costruzione della sessione d’esame ad hoc per Suarez della stessa rettrice Giuliana Grego Bolli, consapevole dell’interessamento della Juventus».

L’esame

Il giorno dell’esame la commissione e i vertici universitari sono compatti: Suarez deve passare. La cosa, secondo loro, sembra più che fattibile. «Abbiamo la fortuna che comunque le persone, sempre per la questione Covid, non potranno entrare durante l’esame…Questo ci dà una mano», dicono tra di loro, non sapendo di essere intercettati. La professoressa Stefania Spina, racconta così a un’interlocutrice la preparazione al test di italiano del calciatore:

Ho dovuto fa’ lezione a quest’alunno eccellente sudamericano, che lui me parlava in spagnolo praticamente perché lui ce provava a parlà italiano… lui guarda era n’A1 preciso, un principiante assoluto.

Dice quindi di avergli confezionato un testo sul quale farlo esercitare, dovendo farlo passare a un livello B1:

Ohhhh abbiamo fatto 10 ore quindi insomma alla fine n’é manco poco. Insieme abbiamo costruito questo testo… gliel’ho scritto… gliel’ho mandato… gli ho detto “Luis studia questo… vai lì…” e lui oggi m’ha detto – continua ridendo – “Stai tranchilla porché io lo estudio in l’avion”.

Piercarlo Frabotta scrive nell’ordinanza:

Non possono esservi dubbi, quindi in ordine alla previa rivelazione a Suarez degli argomenti della prova orale del 17 settembre 2020, in linea con quanto voluto dalla rettrice Grego Bolli e dal direttore generale Olivieri.

E infatti durante l’esame il calciatore seguirà il binario indicato dalla professoressa Spina.

In ogni caso lui domani viene. Quindi mi raccomando Lorè (Lorenzo Rocca, ndr) non gli fa’, non uscì da quelle immagini, da quelle cose che già…

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