Quando Sant’Ambrogio duettò con Sant’Agostino. La storia della prima della Scala in cinque minuti – Il video

di Redazione

Il rito dell’inaugurazione il 7 dicembre esiste dal 1951. In precedenza, e per oltre 170 anni, la stagione partiva a Santo Stefano. Stasera la diretta in streaming per tutti

Nel 374 d.C. Aurelio Ambrogio venne proclamato vescovo di Milano. «Era un romano di Treviri, nella Gallia Belgica. Ma non tutti sanno che il futuro Santo Patrono di Milano, per festeggiare il quale si tiene il 7 dicembre la prima del Teatro la Scala, era un musicista e un autore di inni liturgici, che amava usare il canto per entusiasmare la masse dei fedeli. Nella Pasqua del 386 d.C. battezzò Sant’Agostino e la leggenda narra che in quell’occasione improvvisò un duetto con lui, intonando il canto solenne Te deum laudamus».


A raccontare la storia della prima della Scala in un video postato sulla pagina Facebook del celebre teatro milanese è il musicologo Franco Pulcini, che spiega come il rito dell’inaugurazione a Sant’Ambrogio esista regolarmente dal 1951: «In precedenza, per oltre 170 anni, la stagione iniziava a Santo Stefano. Oggi, a distanza di quasi 1.600 anni, Sant’Ambrogio viene festeggiato con un rito profondamente pagano». Rito che quest’anno, a causa dell’epidemia di Coronavirus, non avrà un pubblico dal vivo ma sarà trasmesso in diretta su Rai 1, Radio 3 e Raiplay a partire dalle ore 17, per gli spettatori di tutto il mondo. In programma 15 titoli e 24 artisti ospiti internazionali, diretti da Riccardo Chailly.


Video: Facebook / Teatro alla Scala

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