«A riveder le stelle»: il teatro La Scala di Milano riparte da qui. Alla prima i lavoratori canteranno l’inno di Mameli – Il video

Non ci sarà il costosissimo biglietto, proibitivo ai più, lo spettacolo sarà aperto a chiunque. «Quest’anno saremo tutti in prima fila». L’appuntamento è alle 17 di lunedì su Rai1

Mai fino ad ora una prima del teatro La Scala è stata così partecipata. Gli spettacoli sul palco più famoso di Milano e di Italia ripartono con A riveder le stelle, 2 ore e 45 minuti di canto, balletto e recitazione trasmessi in diretta su Rai 1 e Radio 3 alle 17 di domani, lunedì. E dunque, «Quest’anno saremo tutti in prima fila», come si legge sull’immagine del profilo Facebook del teatro. Riparte così uno dei simboli della cultura più importanti in Italia e nel mondo, dopo la pausa forzata resa necessaria dall’epidemia da Coronavirus per frenare la quale il governo ha chiuso con Dpcm anche i luoghi della cultura, compresi cinema, teatri e musei.


Dopo la ripartenza del teatro San Carlo di Napoli, qualche giorno fa, questa sarà senza dubbio la prima più popolare di sempre, aperta a chiunque, anche al di fuori dei confini nazionali. Non ci sarà il costosissimo biglietto, proibitivo ai più, lo spettacolo sarà fruibile in diretta in Italia su RAI 1, RAI 1 HD e su RAI Play, in Francia e altri Paesi di lingua francese e in Germania e altri Paesi di lingua tedesca su Arte Concert, in Repubblica Ceca su Ceska Televize, nelle Americhe, Australia, Africa, Spagna, Portogallo, Nord Europa, Turchia, Albania, Svezia su Medici TV.


Dopo i mesi di stop, un momento altamente simbolico della serata sarà in apertura della prima, quando i lavoratori del teatro canteranno l’inno nazionale. Tecnici, sarte e tutte le maestranze che rendono possibile la realizzazione di questo spettacolo si esibiranno insieme al coro e all’orchestra nell’Inno di Mameli. Poi si entrerà nel vivo della serata, di A riveder le stelle, uno spettacolo il cui programma prevede alcune tra le più famose arie come Nessun dorma, di Luciano Pavarotti, Habanera dalla Carmen e Una furtiva lacrima dall’Elisir d’amore. A dirigere il tutto: Riccardo Chailly. Per il balletto, direttore è Michele Gamba e per il coro il Maestro è Bruno Casoni.

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