L’affondo di Franceschini: «A Renzi non frega niente del Conte 3. Cade il Governo? Elezioni anticipate»

di Maria Pia Mazza

Il capodelegazione del Partito Democratico “blinda” il premier e mette i paletti per future alleanze. Se si andrà alle urne «sarà Conte contro Salvini»

Matteo Renzi? «Una sorta di calcolatore che pensa che, in caso di crisi di governo, non si andrebbe al voto anticipato». E se alle urne ci si andasse per davvero? «Sarà Conte contro Salvini». Lascia pochi margini Dario Franceschini, capodelegazione del Pd e ministro della Cultura. Dopo i ripetuti affondi lanciati da Italia Viva, Franceschini alza le mura di cinta attorno alla premiership di Giuseppe Conte e segna con chiari paletti quelle che potrebbero essere le alleanze qualora il governo dovesse davvero cadere. 


Già perché secondo quanto riferito dal ministro Franceschini in un’intervista al Corriere della Sera, al leader di Italia Viva «non frega niente del Conte 3 o del Draghi 1» ma dato il bilanciamento tra forze di maggioranza e di opposizione lo scenario che si profilerebbe sarebbe talmente incerto da «far ballare tutti». E in tal contesto Renzi potrebbe costituire l’ago della bilancia verso l’una o l’altra parte. 


Ma Franceschini manda anche un chiaro messaggio al leader di Italia Viva: in caso di voto anticipato o si riconfermano le alleanze attuali o l’alternativa è la coalizione di centrodestra con Matteo Salvini candidato premier. Secondo il capodelegazione del Partito Democratico «sarebbe preferibile andare alle urne con l’attuale sistema di voto». Un sistema di voto che con le soglie di sbarramento e secondo i sondaggi attuali non porterebbe Italia Viva in Parlamento, salvo alleanze con l’una o l’altra parte. 

Un aut aut netto, anche perché «chi ha provocato la crisi poi non potrebbe pensare di stare con noi», puntualizza Franceschini. Un paletto che di conseguenza spingerebbe l’Italia Viva di Matteo Renzi alla corsa elettorale con il centrodestra a trazione salviniana, pena l’esclusione – per sbarramento – dagli scranni del Parlamento. E a ciò si aggiunge l’imminente semestre bianco, in vista della prossima elezione del Presidente della Repubblica. Insomma, quel che chiede implicitamente Franceschini a Renzi è: si vuol far cadere il governo e al contempo consegnare il Colle a un candidato di centrodestra?

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