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Incentivi auto 2021, la guida per capire quale modello elettrico o plug-in acquistare

05 Gennaio 2021 - 17:35 Redazione
Nella legge di Bilancio del 2021 sono stati stanziati 370 milioni di euro dedicati agli incentivi all’acquisto delle auto elettriche: ecco come muoversi fra rottamazioni ed emissioni di CO2

Tornano gli incentivi per l’acquisto di una nuova auto. Nella Legge di Bilancio sono stati stanziati circa 370 milioni di euro per finanziare l’acquisto di auto con motore elettrico e motore ibrido. Previsti bonus, seppure più ridotti, anche per le auto a carburante (motore termico), purchè rientrino nella categoria Euro 6. I finanziamenti indicati dalla nuova Legge di Bilancio in parte completano quelli che erano stati decisi nel 2019 con la legge 145/2018, in parte vanno ad ampliare quelli scritti nell’agosto del 2020 all’interno del decreto Rilancio. Dalle prime analisi sono emersi dubbi per i finanziamenti degli Euro 6, più cospicui dell’estate scorsa ma non abbastanza per coprire tutto il pirmo semestre del 2021 come previsto dalla Manovra.

A chi spetta? I requisiti

Come indicato dal portale ufficiale del Mise, per accedere al bonus non ci sarà un click day. Prima dovranno iscriversi a questo sportello digitale i concessionari, solo dopo si aprirà una seconda fase in cui si potrà prenotare l’incentivo. Da questo momento alla consegna del veicolo si avranno poi 180 giorni. Ecco tutte le caratteristiche necessarie per i richiedere il bonus:

  • i bonus inoltre saranno validi sia per l’acquisto delle auto che per il leasing e saranno disponibili sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche;
  • i bonus per le auto elettriche o ibride variano a seconda della presenza della rottamazione che per essere valida deve riguardare un auto di classe Euro 4 o inferiore intestata da almeno 12 mesi;
  • i bonus si possono applicare solo per le vetture che hanno un prezzo di listino inferiore a 50 mila euro, Iva esclusa.

I bonus per le auto elettriche e ibride

Con la nuova legge di Bilancio il modo per misurare le emissioni di CO2 non sarà più con il ciclo Nedc utilizzato come parametro negli scorsi bonus. Al suo posto è stato indicato il ciclo Wltp, più preciso. Ecco la tabella degli incentivi in corrispondenza delle emissioni:

  • 1.500 euro per le auto in cui le emissioni di CO2 sono comprese tra 21 e 60 g/km. In pratica le auto ibride plug in che possono muoversi sia con motore elettrico che termico. Solo i modelli più costosi che fanno parte di questa tipologia di veicoli riescono a scendere sotto la soglia dei 21 g/km;
  • 2.500 euro per le auto in cui le emissioni di CO2 sono comprese tra 21 e 60 g/km con rottomazione;
  • 4.000 euro per le auto in cui le emissioni di CO2 sono comprese tra 0 e 20 g/km. Qui sono incluse solo le auto elettiche;
  • 6.000 euro per le auto in cui le emissioni di CO2 sono comprese tra 0 e 20 g/km con rottomazione.

I nuovi incentivi: fino a 2mila euro in più anche per gli Euro 6

Oltre a questi bonus, fino all’esaurimento dei fondi stanziati, ci saranno ulteriori rafforzamenti: altri 2.000 euro in caso di rottamazione di un’auto fino a Euro 5 immatricolata prima del 1° gennaio 2011 e altri 1.000 euro senza rottamazione. Per questo fra i bonus è stata inserita anche la fascia degli Euro 6, con emissioni di CO2 sono comprese tra 61 e 135 g/km. Qui i bonus arrivano fino a 3.500 euro ma si attiveranno solo con la rottamazione.

I contributi dedicati alle famiglie

Nella Legge di Bilancio sono stati inseriti anche i contributi dedicati alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 30 mila euro. In questi casi è previsto un bonus speciale che arriva a coprire fino al 40% dell’importo necessario per acquistare un veicolo elettrico. Il mezzo in questione non deve avere un prezzo di listino superiore a 30 mila euro e una potenza oltre i 150 Kw (204 CV).

I veicoli per il trasporto merci e autoveicoli speciali

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 sono previsti contributi anche per l’acquisto di veicoli per il trasporto merci che appartengono alla categoria N1, autocarri leggeri in grado di arrivare a un peso totale di 3,5 tonnellate. I contributi riguardano anche i veicoli che appartengono alla categoria M1, mezzi speciali che vanno dalle betoniere ai carri funebri, passando per spazzatrici e ambulanze. Anche qui i contributi variano in caso di rottamazione. Se si rottama un mezzo che sia almeno un Euro 4 vanno da 1.200 a 8.000 euro, altrimenti si parte da 800 per arrivare a 6.400 euro.

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