Francia, per le autorità senegalesi la studentessa modello scomparsa sarebbe «sana e salva». Il mistero resta

Diary Sow era scomparsa al ritorno dalle vacanze natalizie trascorse in Senegal. Nei giorni scorsi il Consolato del Senegal in Francia ha pubblicato alcuni stralci di una sua lettera

Secondo gli ufficiali senegalesi in Francia, Diary Sow sarebbe «sana e salva». La brillante studentessa senegalese, iscritta al secondo anno della classe preparatoria al facoltoso Lycée Louis-le-Grand di Parigi, era scomparsa nei primi giorni di gennaio al ritorno dal Senegal dove aveva trascorso le vacanze natalizie. Lunedì il Consolato del Senegal in Francia ha dichiarato che la ragazza è in compagnia di Serrigne Mbay Thiam, un ministro senegalese. Ma la studentessa non è ancora stata vista in pubblico e, stando a quanto dichiara suo zio, non ha ancora parlato con la sua famiglia in Senegal.


La lettera di spiegazione

La scorsa settimana Mbay Thiam aveva pubblicato su Twitter alcuni passaggi della lettera che la ragazza avrebbe scritto per giustificarsi. Stando ai tweet diffusi dal ministro senegalese, Diary Sow avrebbe detto che «non ci sono spiegazioni razionali» per quello che ha fatto e che più di una fuga si era trattato di «una ricerca di sé». Sempre negli stralci della lettera riportati sul social media ringraziava per l’attenzione che la sua scomparsa aveva suscitato – persino il presidente del Senegal e il noto attore francese Omar Sy hanno lanciato un appello – e si scusava per aver fatto preoccupare e arrabbiare così tante persone.


I dubbi

Ma a distanza di qualche giorno rimangono ancora alcuni dubbi, visto che la popolare e seguitissima studentessa, con un passato da autrice, non è ancora riapparsa in pubblico. Il New York Times scrive che la polizia francese non avrebbe commentato la lettera diffusa dal ministro senegalese, anche se secondo Le Figaro per la polizia la vicenda sarebbe chiusa. Ma anche nella stampa francese c’è chi guarda le dichiarazioni del Consolato senegalese con diffidenza. Come il quotidiano di sinistra Libération che qualche giorno fa scriveva: «C’è ancora un bel po’ di mistero attorno alla “scomparsa” di Diary Sow».

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