Dalla Spagna al Baltico, passando per l’Italia: ecco la mappa aggiornata delle zone rosso scuro in Ue

Secondo gli ultimi dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, sono Friuli Venezia Giulia e PA di Bolzano le aree più a rischio nel nostro Paese. Seguono Emilia Romagna e Veneto

Il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano. Sono queste, come anticipato dal commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders qualche giorno fa, le aree italiane che rientrano nella categoria “Rosso scuro” nella mappa dei contagi da Covid-19 pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), aggiornata al 28 gennaio. In una prima versione comparivano anche Veneto ed Emilia Romagna, ma in una successiva correzione sono colorate di un semplice rosso (cioè con un tasso di incidenza tra i 240 e i 479 casi su 100 mila)


Ecdc | Mappa del rischio di trasmissione aggiornata (e corretta) al 28 gennaio 2021

Il dark red indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100 mila abitanti. In base alla proposta presentata dalla Commissione europea il 26 gennaio, in queste aree dell’Unione europea è altamente sconsigliato viaggiare. Oltre alle regioni italiane menzionate, queste caratteristiche sono riscontrabili in quasi tutta la penisola iberica (Spagna e Portogallo), in tutta l’Irlanda, in alcune zone della Francia e della Germania e nei Paesi baltici.


La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, ha ribadito che per contenere la pandemia «si dovrebbero evitare viaggi non essenziali» in generale, non solo nei paesi a più alto rischio. Johansson ha comune escluso per ora l’entrata in vigore di «misure troppo drastiche», allo scopo di non «ostacolare la ripresa economica».

Immagine di copertina: ANSA / GIOVANNI MONTENERO

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