«Io e mia moglie viviamo in Congo con tutta la famiglia, tre figli, di cui due gemelli piccoli. Spesso le persone si stupiscono di questa scelta, ma essere un ambasciatore è una missione, anche se è rischiosa». Con queste parole Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo rimasto ucciso il 22 febbraio in un tentativo di rapimento insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci, parlava in pubblico del ruolo e della responsabilità di un diplomatico. Il discorso è stato tenuto in occasione della consegna del Premio Nassiriya per la Pace, ricevuto da Attanasio lo scorso ottobre per il suo impegno in progetti di sviluppo e assistenza umanitaria nel Paese africano. «Il nostro ruolo, il ruolo dell’ambasciata, è stare vicino agli italiani, un migliaio in tutto, per la maggior parte missionari e qualche laico, che vivono tutti insieme condividendo il destino degli abitanti congolesi», sottolineava il diplomatico 43enne.
Video: Facebook/Licusatilive
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