Twitter introduce Super follow e community: le nuove funzioni per monetizzare con contenuti speciali e gruppi d’interesse

Le due novità mirano a incentivare gli utenti a utilizzare la piattaforma sotto il profilo economico, relativamente a contenuti prodotti e temi di discussione specifici

Un piano a pagamento per accedere a contenuti speciali e la possibilità per gli utenti di creare gruppi su interessi specifici. Sono queste le ultime due nuove funzionalità annunciate da Twitter nella call agli investitori di giovedì scorso, per aumentare gli introiti sinora limitati pressoché unicamente alle sponsorizzazioni dei tweet. La prima novità, denominata Super follow, permetterebbe agli utenti di Twitter di sottoscrivere un piano a pagamento da 4,99 dollari al mese (stando a quanto mostrato negli screenshot resi pubblici da Twitter) per ottenere l’accesso a contenuti extra creati dagli utenti seguiti. La tipologia di contenuti extra non è, al momento, pienamente definita. Ma dalle prime immagini diffuse le novità riguarderebbero l’accesso esclusivo ai contenuti, l’abbonamenti a newsletter, l’accesso alle community, offerte e buoni sconti, e l’ottenimento del badge di “sostenitore” dell’utente. 


Al contempo questa nuova funzione permetterebbe ai cosiddetti creators di monetizzare la propria attività sul social network, al pari di quanto accade su altre piattaforme come Instragram, Facebook e YouTube. Ciò potrebbe anche applicarsi sul fronte editoriale, con l’intento di agevolare il pagamento degli articoli e contenuti “schermati” dal paywall. La società non ha reso note le percentuali di guadagno per i possibili utenti. Inoltre, al momento, non si conoscono i dettagli di quando queste features entreranno in funzione.


La novità delle community

La seconda novità riguarda le community, una funzionalità sulla falsariga dei gruppi di Facebook o le room di Clubhouse. Gli utenti di Twitter, in sostanza, si potranno unire in spazi paralleli alla timeline principale per poter discutere di particolari argomenti e temi d’interesse, interagendo tra loro. Una funzione che, se attivata, certamente aumenterà le sfide per Twitter, che dovrà incrementare i livelli di monitoraggio sui contenuti di disinformazione e/o nocivi, che potrebbero non rispettare le norme della community e sfuggire alla moderazione. In qualsiasi caso la strada che vuole iniziare a battere Twitter sembra esser chiara: incentivare gli utenti a utilizzare la piattaforma, anche sotto il profilo economico.

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