In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀCoronavirusFrancesco Paolo FigliuoloGoverno DraghiSanitàVaccini

Vaccini, arriva la nuova ordinanza: dopo over 80 e categorie fragili, ora la priorità va a tutti gli anziani

09 Aprile 2021 - 22:33 Redazione
Chi ha già iniziato il ciclo di vaccinazioni però può concluderlo, anche se non rientra nei nuovi criteri

Il Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha firmato una nuova ordinanza che riscrive i criteri di priorità per accedere ai vaccini: prima gli over 80 e le persone indicate nelle categorie fragili. Dopo di loro la priorità va alle persone di età compresa tra «70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni». Le altre categorie che rimangono prioritarie per la vaccinazione contro il Coronavirus sono prima di tutto quella degli gli operatori sanitari e poi tutte quelle definite dal Piano nazionale per i vaccini. Chi ha già iniziato il ciclo di vaccinazioni però può concluderlo, anche se non rientra nei nuovi criteri. Nell’ordinanza si specifica che per queste categorie verrà usato soprattutto il vacicno AstraZeneca (ora Vaxzevria).

Il testo dell’ordinanza

In linea con il Piano nazionale del Ministero della Salute approvato con decreto 12 marzo 2021, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità:

Persone di età superiore agli 80 anni;

Persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute alla Categoria 1, Tabella 1 e 2 delle citate. Raccomandazioni ad interim, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;

Persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione dell’AIFA.

Parallelamente alle suddette categorie è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del COVID-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private.

A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato.

Le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti