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LOL è stata una fabbrica di meme. Sono migliaia i tweet per lo show con i comici che non possono ridere

10 Aprile 2021 - 08:35 Redazione
Dopo neanche tre ore dalla messa in onda dei primi quattro episodi, le piattaforme erano già invase di mezze frasi, riferimenti al programma

Quanto possono valere 6 ore dentro a una stanza, tentando di far ridere i tuoi posticci coinquilini, mentre tu cerchi di non accennare nemmeno un sorriso per non essere prima ammonito e poi squalificato? Oltre 11 mila tweet solo nelle ultime 24 ore. Questo è il numero che segna il contatore Hashtag.org leggendo i cinguetti di tutti coloro che si ritrovano a parlare di LOL – Chi ride è fuori, l’ultima creatura di Amazon Prime Video. Oltre alle centinaia di post apparsi su Facebook. Protagonisti dieci comici, svariati oggetti di scena, travestimenti, Fedez e Mara Maionchi alla conduzione, e 100 mila euro di montepremi da devolvere in beneficenza.

Un programma di fatto all’insegna dello spoiler, se pensiamo che dopo neanche tre ore dalla messa in onda dei primi quattro episodi – gli ultimi due sono stati solo ieri, 8 aprile – i social erano già un pullulare di mezze frasi, riferimenti al programma. E chissà in quanti ancora dovranno guardarlo. Poi sono partiti i frame delle scene riprese direttamente dalla tv: il più gettonato è Elio “giocondo” che dice la frase “Ma saranno ca**i miei?”. Anche se in realtà il picco di tweet c’è stato subito dopo quel “Hai ca**to?” pronunciato da Pintus con l’accento di Antonino Cannavacciuolo, mentre replica la famosa scena di Harry ti presento Sally alla tavola calda. Una domanda che è diventata meme, poi gif, e che adesso stampano anche sulle magliette.

Ma LOL è stato anche uno show ricamato sull’idiozia, quella più infantile e proprio per questo micidiale. Su Google si rincorrono gli utenti a caccia del tubo sonoro utilizzato da Frank Matano. Rimarrà negli annali anche quel So’ Lillo del comico romano, unito alle posizioni granitiche di Posaman. Menzione d’onore, infine, per il tip tap a quattro braccia di Elio: geniale.

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