Riaperture, Salvini a pranzo fuori: «Coprifuoco? Lascia il tempo che trova, prevalga il buon senso. Sto con Gelmini» – Il video

«Non puoi dire che apri a cena e poi fare alzare chi prende il caffé», dice il leader della Lega. E sulla petizione per eliminare la misura: «Migliaia di persone in 24 ore hanno messo nome, cognome, indirizzo fisico e mail, chiedendo libertà: è significativo»

Il segretario della Lega Matteo Salvini sfrutta il primo giorno del ritorno in zona gialla e della conseguente riapertura di bar e ristoranti per pranzare all’aperto, seduto al tavolo del bar Bianco, in zona Parco Sempione a Milano. Un gesto politico che ha richiamato l’attenzione dei giornalisti ai quali ha rilasciato dichiarazioni sul tema più caldo delle ultime ore: il coprifuoco delle 22. «Lascia il tempo che trova. Non puoi dire a un barista o a un ristoratore “torna a lavorare a cena, ma alle 21.59 fai alzare chi si sta bevendo il caffè”. Il buonsenso va oltre il decreto e quindi se c’è un decreto che prevede il lavoro anche la sera, lasciamo lavorare questa gente che se lo merita», ha detto Salvini a proposito della querelle tra il governo la ministra di Forza Italia Mariastella Gelmini sull’orario del coprifuoco.


«Se si apre o si chiude lo decide il governo, non gli ordini del giorno», ha proseguito, facendo poi riferimento all’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia alla Camera proprio contro il coprifuoco. E sulla petizione lanciata per eliminare la misura, Salvini si dice fiducioso di come «decine di migliaia di persone in 24 ore abbiano messo nome, cognome, indirizzo fisico e mail, chiedendo libertà: è significativo».


Video: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev

Leggi anche: