Covid e turismo, il ministro Garavaglia: «Il coprifuoco ha i giorni contati. Mi auguro che finisca il 2 giugno»

Il ministro ha incontrato il presidente della Liguria Giovanni Toti per parlare di stagione turistica e riaperture

«Il messaggio del coprifuoco non funziona per il turismo: vale per l’emergenza dettata dal Coronavirus, non per un periodo sereno, con un’Italia in giallo». Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha incontrato a Genova il presidente della Liguria Giovanni Toti e i lavoratori del settore del turismo. «Credo – ha detto a margine del tavolo – che il coprifuoco abbia i giorni contati: ci auguriamo che venga ridimensionato in fretta e che, quindi, si possa dare il messaggio che dai primi di giugno, mi viene da dire dal 2 giugno che è la Festa della Repubblica, non ci non ci sia più». Il tema dell’urgenza di togliere il coprifuoco era stata avanzata in questi giorni dallo stesso Toti: il presidente della Liguria aveva ricordato che è fondamentale per la sua regione – e per l’Italia – fare in modo che i turisti si sentano spinti a prenotare le vacanze. La data simbolo del 2 giugno era stata proposta dal ministro anche il mese scorso, quando ancora non erano state formalizzate le riaperture. Il tema della ripartenza, per Garavaglia, «è stato quello più importante» e ha aggiunto che avremo «un’estate positiva, più dello scorso anno». «Non perché siamo ottimisti – ha aggiunto- ma perché abbiamo l’ottimismo ragionevole dei numeri. Italia è di un bel giallo sole, con la Valle d’Aosta che, a breve, sarà come il resto d’Italia».


Immagine di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO


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