Coronavirus e discoteche, come funzionerà la prima serata (al chiuso) al Fabrique di Milano dopo mesi di stop

La prova generale dell’estate in uno dei locali più famosi di Milano. Le regole sono chiare: per entrare serve il tampone negativo o il certificato vaccinale. E resta l’obbligo della mascherina

Una serata in discoteca che servirà come test scientifico. Il Fabrique di Milano si prepara per il primo esperimento di evento affollato al chiuso in vista della prossima stagione. Per evitare gli errori dello scorso anno – quando i locali avevano riaperto senza nessuna strategia precisa – quest’anno gli scienziati del Comitato tecnico scientifico devono dare il via libera a un esperimento proposto dagli stessi proprietari del Fabrique, Gianluigi Ottomeni e Daniele Orlando, e approvato da Comune e Prefettura: ospitare 2.500 persone negative al test sia venerdì 29 maggio che sabato 30. In condizioni normali, il locale avrebbe una capienza di circa 3.300 persone. Ora si aspetta l’ok definitivo dal governo, ma la prova potrebbe essere utile anche in vista del green pass riservato a negativi, guariti e vaccinati che il governo potrebbe approvare a breve per la stagione turistica.


Come funzionerà la serata

Si tratta del primo esperimento del genere in Italia e la riuscita dell’evento è particolarmente importante perché la serata si terrà al chiuso (mentre l’esperimento di Gallipoli, che ci sarà il 5 giugno, sarà all’aperto). «Il protocollo per organizzare questi eventi a fini scientifici è stato redatto dai virologi Antonio Cascio e Enrico Alagna», ha dichiarato Orlando al Corriere della Sera. «Se la sperimentazione in discoteca verrà approvata come ci sembra ormai molto probabile – ha aggiunto Orlando – i partecipanti acquisteranno i biglietti online rispettando i requisiti richiesti».


I partecipanti dovranno presentare all’ingresso l’esito del tampone molecolare (non quindi quello rapido) eseguito al massimo 36 ore prima. In alternativa, dovranno dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale. Ma c’è di più: il locale metterà a disposizione anche un gazebo per effettuare tamponi in loco prima di entrare. Il Cts è stato chiaro sull’obbligo della mascherina durante l’esperimento, anche se sembra improbabile riuscire a controllare che migliaia di persone in discoteca la tengano ben indossata tutto il tempo.

Il monitoraggio successivo

La novità rispetto agli esperimenti europei è che tutti i partecipanti dovranno impegnarsi a replicare il test una settimana dopo la serata, così da poterne monitorare gli effetti.

Ma l’obiettivo per i locali al chiuso è l’autunno

In realtà, stando a quanto si apprende, nonostante l’esperimento ambizioso, i locali al chiuso non potranno sperare di tornare ad affollarsi prima dell’autunno. Il test sarà utile per gestire l’estate, ma l’obiettivo per chi non ha spazi aperti sarà ottobre (che coincide anche con l’inizio della stagione): se tutto andrà come sperato, si potrà tornare alla normalità in autunno dopo 15 mesi di stop.

Immagine di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI

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