Test preventivi e tracciamento per far riaprire gli stadi e le sale da concerto. Così l’Olanda prova a riconquistare una parte di normalità nonostante la pandemia di Coronavirus sia ancora in corso e nel Paese da oltre un anno siano ufficialmente vietati i raduni con più di 100 persone. Ma stasera, 27 marzo, in occasione delle qualificazioni ai Mondiali in Qatar tra la nazionale olandese e la Lettonia alla Johan Cruijff Arena saranno ammessi 5 mila tifosi, circa il 10% della capienza totale. Per seguire la partita dal vivo dovranno prima fare un test antigenico rapido all’ingresso e scaricare un’app che provi la loro negatività al virus. Soltanto a quel punto potranno entrare.
Musica dal vivo e concerti: gli esperimenti finanziati dal Governo
L’evento di stasera si tratta soltanto dell’ultimo in una serie di esperimenti portati avanti nel Paese per tentare di far ripartire gli eventi con il pubblico. A inizio marzo ad Amsterdam è stata riaperta la Ziggo Dome, la sala da concerti più grande della capitale olandese. Per quattro ore circa 1.300 persone (a cui era stato fatto un test antigenico 48 ore prima) hanno ballato assembrandosi, ma con regole precise che servivano agli organizzatori per raccogliere dati utili per eventuali riaperture.
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi – o “bolle” – di 250 ciascuno, tranne un gruppo di circa 50 persone e ogni gruppo ha dovuto seguire regole precise: alcuni hanno dovuto indossare la mascherina mentre ad altri, muniti di bevande fluorescenti, è stato chiesto di cantare e urlare, così da poter tracciare il rilascio della saliva. Come ha dichiarato Tim Boersma di Fieldlab, il gruppo che ha organizzato l’evento «le restrizioni attuali sono generiche e consentono un massimo di 100 ospiti in quando le infezioni da Coronavirus scendono a un certo livello, ma noi speriamo in misure più specifiche, che potrebbero consentire allo Ziggo Dome di aprire a metà della sua capacità».
Concerti, partite negli stadi – quella di stasera non è la prima – ma anche conferenze con centinaia di invitati e festival di musica dal vivo: gli esperimenti condotti per conto del governo olandese sono di diverso genere anche se seguono gli stessi principi. Nello scorso fine settimana per esempio nel villaggio di Biddinghuizen, vicino ad Amsterdam, circa 1.500 persone hanno partecipato per due giorni al festival musicale Lowlands.
Anche in questo caso sono stati testati per la Covid-19 due giorni prima e poi sono stati effettuati circa 150 tamponi rapidi a campione. Come nel caso del concerto alla Ziggo Dome, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi ed è stato fornito loro un dispositivo per monitorare gli spostamenti e i comportamenti. Tutti elementi utili per effettuare un tracciamento su eventuali casi positivi e valutare con precisione quali sono i rischi a cui si vanno incontro – eventualmente per riaprire un domani in sicurezza, con numeri ancora maggiori.
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