Covid, sei Regioni verso la zona bianca da giugno: prima Friuli, Molise e Sardegna, poi Abruzzo, Veneto e Liguria

È quanto emerge dalla road map esaminata dalla cabina di regia presieduta da Draghi e alla quale ha partecipato anche il Comitato tecnico scientifico

A partire dal 7 giugno potrebbero essere sei le Regioni italiane in zona bianca. Il condizionale è d’obbligo, perché a decidere il passaggio da una zona di rischio all’altra sarà, come di consueto, il trend dei contagi da Coronavirus. Ma se la curva epidemiologica non peggiorerà, stando alla road map esaminata dalla cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi e alla quale ha partecipato anche il Comitato tecnico scientifico (Cts), dal 1° giugno dovrebbero entrare in zona bianca Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Dal 7 giugno potrebbe toccare ad Abruzzo, Veneto e Liguria. Nelle Regioni in zona bianca non è previsto coprifuoco (che stando alle indicazioni emerse dalle riunioni odierne sarà eliminato a partire dal 21 giugno): valgono solo le principali regole di comportamento come l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento sociale. Dovrebbero rimanere chiuse, anche nelle Regioni in zona bianca, le discoteche.


Toti: «Orgogliosi di guidare questa ripartenza»

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha scritto in una nota: «La Liguria sarà tra le prime in Italia senza coprifuoco. La nostra regione dovrebbe infatti tornare in zona bianca già dal 7 giugno, un momento che festeggeremo con una grande celebrazione perché è frutto di tanti sacrifici e di un grande lavoro. Intanto già nelle prossime ore si comincerà a tornare alla vita. Da quanto comunicato nella cabina di regia, da domani il coprifuoco si sposterà alle 23. Dal primo giugno si potrà mangiare anche all’interno dei locali». E ancora: «Finalmente le palestre riapriranno il 24 maggio, le cerimonie il 15 giugno. Si poteva osare di più? Io credo di sì visti i dati, ma è comunque un importante passo nella giusta direzione e se i numeri continueranno a migliorare mi auguro che si possa accelerare ancora. L’Italia vuole ripartire, la Liguria sarà orgogliosa di guidare questa ripartenza».


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