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Gaza, regge il fragile cessate il fuoco con Israele. Biden: «Necessaria una soluzione a due Stati»

22 Maggio 2021 - 08:01 Redazione
Il presidente statunitense: «Fino a quando non sarà riconosciuto il diritto inequivocabile a esistere di uno Stato ebraico indipendente, non ci sarà pace»

L’accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas nelle prime ore di venerdì, dopo 11 giorni di bombardamenti su Gaza e migliaia di razzi lanciati dalla Striscia contro lo Stato ebraico, sembra reggere. Il bilancio è di 248 morti palestinesi, tra cui 66 bambini, e 12 vittime israeliane, tra cui due bambini. Ma ci sono state tensioni a Gerusalemme Est, dove dopo la preghiera la polizia israeliana ha preso d’assalto il complesso della moschea di Al-Aqsa e ha sparato lacrimogeni contro i palestinesi. Un fotografo dell’Agence France-Presse è stato picchiato dagli agenti mentre documentava gli scontri.

L’appello di Biden per ricostruire Gaza

Intanto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto di pregare affinché il cessate il fuoco regga anche nelle prossime ore. Ha ribadito il suo «impegno per la sicurezza di Israele», dicendosi allo stesso tempo impegnato ad aiutare Gaza e favorevole a una soluzione a due Stati. Poi ha aggiunto: «Voglio dire una cosa chiaramente. Fino a quando nell’area non sarà riconosciuto il diritto inequivocabile a esistere di uno Stato ebraico indipendente, non ci sarà pace». Il presidente americano ha quindi lanciato un appello alla comunità internazionale per «ricostruire Gaza».

Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è apparso in tv per rivendicare «il successo eccezionale» dell’operazione contro la Striscia e ha promesso aiuti economici alle comunità ebraiche intorno all’enclave palestinese, tra le più colpite dal lancio di razzi. Il leader del Likud ha ringraziato «l’amico Joe Biden» per il sostegno espresso a favore del diritto di Israele all’autodifesa e ha celebrato la «resilienza» del popolo israeliano. Sul fronte opposto, migliaia di palestinesi sono scesi in strada a Gaza e nella Cisgiordania occupata per celebrare il cessate il fuoco, sventolando bandiere e alzando l’indice e il medio in segno di vittoria.

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