Conte lascia l’Inter: ora è ufficiale. Al tecnico una buonuscita da 7,5 milioni di euro

Via libera alla separazione consensuale tra il club e l’allenatore fresco di scudetto. Al Milan ufficiale l’addio di Donnarumma

Si separano le strade di Antonio Conte e dell’Inter fresco di Scudetto. Ora c’è l’ufficialità. L’allenatore e il club hanno trovato l’accordo per una separazione consensuale, con una buonuscita a vantaggio dell’ex commissario tecnico della nazionale di 7,5 milioni di euro. «FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Antonio Conte – si legge in una nota -. Tutto il club desidera ringraziare Antonio per lo straordinario lavoro svolto, culminato con la conquista del diciannovesimo Scudetto. Antonio Conte rimarrà per sempre nella storia del nostro club».


La rottura è arrivata dopo mesi di tira e molla tra l’allenatore e la società, con quest’ultima fermamente intenzionata a chiudere il prossimo mercato in attivo, anche per far fronte alle perdite pesantissime con la pandemia del Coronavirus. Per Conte questo si è tradotto in un inevitabile ridimensionamento del budget per le operazioni di calciomercato in vista della prossima stagione, quindi degli obiettivi societari che a questo punto cambiano rispetto a quanto sperato dallo stesso Conte due anni fa al suo arrivo. Il piano della società punta per il prossimo campionato a giocarsi lo Scudetto, ma per la Champions le ambizioni dovranno essere necessariamente ridimensionate. Dopo l’ultimo prestito incassato da Zhang, ai dirigenti Marotta e Ausilio spetterà la missione complicata di far quadrare il bilancio, condizione prioritaria rispetto ai risultati stagionali, innanzitutto con tagli e cessioni, riduzioni sul monte ingaggi e qualche possibile affare sul mercato, sempre in uscita. Operazioni con cui dovrà fare i conti un nuovo allenatore.


Il risiko delle panchine

Quanto al futuro della panchina interista, i nomi eccellenti sul taccuino di Marotta non mancano. C’è il disoccupato di lusso Max Allegri, vecchia conoscenza del dirigente interista, ma anche alternative in teoria più economiche come l’ex interista Sinisa Mihajlovic, in uscita dal Bologna e Simone Inzaghi, che sta per salutare Claudio Lotito alla Lazio. Circola anche l’idea di Maurizio Sarri, con tutti i dubbi che il tecnico porta con sé dopo l’esperienza juventina. E Conte? Il tecnico non passerà troppo tempo in vacanza, visto che nel frattempo sta per liberarsi la panchina del Real Madrid che lo accoglierebbe a braccia aperte. Oggi Zinedine Zidane dovrebbe dare l’addio a Florentino Perez, con un biglietto in tasca per Torino, sponda Juventus ovviamente.

La Juve saluta Paratici

La notizia dell’addio di Conte all’Inter arriva in una giornata segnata da altri due divorzi eccellenti. Il primo, in ordine di tempo, è quello tra la Juventus e Fabio Paratici, dirigente che in bianconero ha conquistato 19 trofei. L’altro è quello tra il Milan e Gianluigi Donnarumma, annunciato dal dt rossonero Paolo Maldini: «Le strade si dividono, non posso che augurargli il meglio. Credo che si debbano ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente – spiega Maldini – fa fatica a capire cosa voglia dire fare il professionista, si deve essere pronti a cambiare casacca. So che è difficile da accettare, è sempre più difficile trovare carriere che iniziano in un posto e finiscono lì. Gigio va rispettato, non ci ha mancato mai rispetto».

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