Più paura del virus o del vaccino? Tra i giovani scettici che credono alle fake news: «Ho provato la calamita sul braccio di nonna» – Il video

Da domani tutti gli over 16 potranno prenotare il vaccino anti Covid. Non tutti lo faranno e le motivazioni sono assai fantasiose. Pur di andare in discoteca, però, anche i più scettici sono disposti a cambiare idea

Da domani 3 giugno tutti gli over 16 potranno prenotare per il vaccino anti Covid, insieme a loro anche tutti gli under 15 fino ai 12 anni. Una categoria finora tenuta all’angolo della campagna vaccinale ma che adesso è chiamata a contribuire in prima persona alla lotta al virus. «Hai più paura del virus o del vaccino?»: la domanda posta da Open ad adolescenti e universitari non ha sempre avuto una risposta scontata. Dal 5G alla calamita sul braccio, dai tempi sospetti di sperimentazione all’idea di un virus non così minaccioso come si dice. Alcuni ne parlano in famiglia, altri si informano su internet, nel caos delle fake news, la nuova generazione non riesce sempre ad orientarsi.


«Sì al vaccino ma solo per andare discoteca»

«Siamo giovani e forti, di farci iniettare il vaccino non sentiamo la necessità». L’idea di un virus che si può sconfiggere anche senza cura viene sostenuta soprattutto dai giovani che il Covid l’hanno passato. I pochi sintomi accusati, e anche lievi, sono il motivo per cui non si prenoteranno: «Sono sopravvissuto una volta, riuscirò anche una seconda», dicono. Insieme a loro ci sono quei giovani no vax che però all’idea di non poter entrare in discoteca farebbero crollare volentieri tutti gli scetticismi.


Ma c’è anche chi dice sì

Tra i pro vax il desiderio invece è quello di poter tornare a vivere al più presto. Viaggi, vacanze e discoteche sono i maggiori incentivi per prenotarsi, ma c’è anche l’idea di un gesto utile alla collettività. «Voglio riprendere la vita che ho lasciato», dice uno di loro, che aggiunge: «Consiglio a tutti di farlo il prima possibile».

Video di Fabio Giuffrida e Giada Giorgi

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