Presunto stupro di gruppo, Ciro Grillo sentito dai carabinieri di Genova: ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee su quella notte

Gli altri due indagati, Capitta e Lauria, hanno rinunciato a farsi riascoltare dai magistrati dopo che la procura ha disposto l’audizione dai carabinieri

Ciro Grillo, il figlio del garante del M5s, è stato ascoltato dai carabinieri di Genova nell’ambito dell’inchiesta sul presunto stupro di gruppo compiuto su una studentessa italo-norvegese in Sardegna. Il 19enne si è presentato lunedì scorso nella caserma per rendere dichiarazioni spontanee e, secondo quanto trapela, avrebbe ricostruito la sua versione dei fatti. Era stato lui stesso, tramite il suo avvocato Enrico Grillo, a chiedere di essere sentito. Questa mattina, invece, due degli altri ragazzi indagati nel caso di violenza sessuale, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, hanno rinunciato a farsi di nuovo interrogare dai magistrati, come loro stessi avevano chiesto. La decisione è stata presa dopo che la procura ha disposto l’audizione dai carabinieri di Genova. Nel frattempo, sul fronte delle indagini, emerge che la difesa dei quattro imputati sta conducendo accertamenti sulle celle telefoniche agganciate dai protagonisti in diversi orari, per capire quanto tempo la vittima della presunta violenza abbia trascorso con i suoi aggressori.


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