Galli a gamba tesa sull’addio alle mascherine: «Dibattito stupido e irresponsabile. Dovremo usarle ancora»

«Ed è stupido farne una battaglia di libertà», ha detto l’infettivologo in un’intervista ad Agorà su Rai3

«Discutere in questo modo di mascherine è stupido e irresponsabile». Un dibattito che non dovrebbe proprio avere luogo, secondo l’infettivologo Massimo Galli che stoppa sulla possibilità di eliminare i dispositivi di protezione contro il Coronavirus nei luoghi all’aperto. «Ed è stupido farne una battaglia di libertà», ha detto nel corso di un’intervista ad Agorà su Rai3 questa mattina, 21 giugno. «La mascherina è uno strumento, e come tale va concepita, interpretata ed usata – ha sottolineato Galli – È stata dannatamente utile, fondamentale per un lungo periodo: credo che bisognerà continuare ad usarla in tutte le condizioni di affollamento, al chiuso e all’aperto, soprattutto chi non è ancora vaccinato». Intanto per oggi è prevista la riunione decisiva del Cts che dovrebbe stabilire, una volta per tutte, la data per lo stop alle mascherine all’aperto: e quel giorno con tutta probabilità potrebbe essere il 28 giugno. Anche se, stando alle ipotesi circolate negli ultimi giorni, il fatidico giorno potrebbe subire uno slittamento fino al 5 luglio, a causa delle varianti. E proprio sulla variante indiana la scorsa settimana Galli aveva spiegato che «si diffonde meglio di quella inglese. È una lotta e non è detto che si debba perdere. L’illusione che non ci si sia in Italia e non arrivi ce la togliamo è evidente che l’abbiamo già in casa». Ad ogni modo, qualunque dovesse essere il provvedimento sulle mascherine, resterà l’obbligo di portare la mascherina in tutti i luoghi chiusi (e quindi negozi, bar e ristoranti) o se ci si trova in un assembramento.


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