La variante Delta corre nel Regno Unito: 18 mila nuovi contagi, mai così tanti da febbraio. Proteste a Londra contro le restrizioni

L’allentamento delle misure anti Covid è stato rinviato di quattro settimane. E nella capitale migliaia di persone manifestano contro il governo

Continua a correre l’epidemia da Coronavirus nel Regno Unito, a causa soprattutto della variante Delta, quella attualmente più contagiosa, che oggi ha costretto anche Sidney, la più grande città d’Australia, a tornare in lockdown. Anche in Russia i contagi sono su livelli elevati: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 21.665 nuovi casi per la prima volta dal 21 gennaio e 619 morti, il più alto numero giornaliero dall’inizio dell’anno. Oggi in Regno Unito (dove quasi l’84% della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino, oltre il 61% il richiamo), sono stati registrati 18.270 nuovi contagi (contro i 15.810 di ieri), mai così tanti dal 5 febbraio.


Le manifestazioni di Londra

L’allentamento delle restrizioni nel Regno Unito era previsto per il 21 giugno, ma l’aumento dei casi ha costretto il governo a rinviare i piani di almeno quattro settimane. Una decisione che non è stata accolta bene da tutti gli inglesi: oggi migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Londra per protestare contro le misure. I manifestanti hanno marciato lungo Hyde Park, attraverso Oxford Street e verso il Parlamento, con le bandiere in mano, per chiedere la fine delle restrizioni. «Il motivo principale per cui mi trovo qui è che questo lockdown è arrivato a scapito della nostra libertà e dei nostri diritti», ha detto un ragazzo partito dal Devon, sulla costa sud-occidentale dell’Inghilterra. «La nostra libertà di riunirci, la nostra libertà di viaggiare e lavorare. Sono davvero molto arrabbiato con il governo, così come tutti qui». Su uno dei cartelli si chiedeva «l’arresto di Hancock», in riferimento al ministro della Sanità fotografato mentre baciava l’amante, in violazione delle norme sul distanziamento sociale da lui stesso imposte contro il Covid. Hancock si è dimesso nel tardo pomeriggio di oggi.


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