Euro 2020, in vista della finale BoJo tappezza Downing Street con centinaia di bandiere inglesi. Ma viene deriso su Twitter

Polemiche contro il primo ministro britannico, che negli scorsi giorni aveva detto di «non credere ai gesti simbolici», come l’inginocchiarsi contro il razzismo

Sberleffi e polemiche social per la decisione di Boris Johnson di tappezzare con centinaia di bandierine inglesi la sua dimora da Primo Ministro, sita al numero 10 di Downing Street, in vista della finale dell’Inghilterra contro l’Italia di Euro 2020. Il tentativo di Bojo di mostrare supporto alla nazionale dei Tre Leoni è stato ritenuto da molti esagerato e, a tratti, al limite del comico. Il primo ministro britannico si è presentato infatti all’esterno della sua abitazione con una bandiera di modeste dimensioni. Ma a causa del forte vento per i fotografi non è stato facile immortalare la scena di Johnson che mostra soddisfatto e galvanizzato la scritta «England» affissa sul drappo.


Alcuni utenti su Twitter, dopo aver visto la scena, hanno deriso Johnson scrivendo: «Sapete che c’è? Forse è meglio che non torni a casa», sulla scia del leitmotiv «It’s coming home», tanto usato dai tifosi inglesi per indicare che «il calcio sta tornando a casa». Altri utenti, ironicamente, si son chiesti se Johnson fosse primo ministro di tutto il Regno Unito o solo dell’Inghilterra.


Ma la pomposità delle decorazioni a Downing Street ha innescato anche polemiche. Johnson, nei giorni scorsi, aveva detto di «non credere molto ai gesti simbolici», come l’inginocchiarsi contro il razzismo. E sono in molti a chiedere a cosa serva, dunque, il gesto simbolico di tappezzare un’intera facciata di bandiere per supportare una nazionale di calcio.

Altri ancora temono che il gesto di Johnson porterà sfortuna alla nazionale inglese. Ma questo lo si saprà solo domani, quando sul campo di Wembley si sfideranno gli Azzurri di Mancini e l’Inghilterra, nell’ultimo atto di Euro 2020.

Foto in copertina: Twitter / Politics for All

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