Ricciardi: «Se il virus circola ora, l’autunno sarà problematico: la variante Delta “buca” anche con doppio vaccino»

Il consigliere di Speranza ad Agorà: «In Gran Bretagna la variante Delta sta colpendo gli operatori sanitari vaccinati con due dosi. Anche senza ospedalizzazione c’è l’infezione»

La variante Delta tende a “bucare” anche il doppio ciclo vaccinale. Per questo è necessario accelerare con il piano di immunizzazione e rendere obbligatorio il Green Pass come in Francia. Questa è la ricetta di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto oggi ad Agorà su Raitre. «In questo momento noi stiamo preparando l’autunno», ha detto Ricciardi. «È chiaro che se facciamo circolare il virus in maniera incontrollata l’autunno sarà problematico e torneranno a salire anche le ospedalizzazioni, come sta succedendo in Gran Bretagna. Certo, non sono le ospedalizzazioni dell’anno scorso perché ci sono i vaccini però stanno salendo. Ieri ci sono stati 43 mila casi in Inghilterra, anche conseguenza delle scene che abbiamo visto a Wembley, e sta cominciando ad aumentare la pressione sugli ospedali».


Il consigliere di Speranza ha aggiunto che in Gran Bretagna la variante Delta «sta colpendo anche operatori sanitari vaccinati con due dosi, che non vanno in ospedale ma non possono stare sul loro posto di lavoro. Il problema è che in Italia abbiamo già un Ssn debilitato, per cui se hai gli operatori sanitari infetti non puoi assistere né i malati tradizionali né i malati di Covid». «La variante Delta buca perfino il doppio ciclo vaccinale – ha sottolineato Ricciardi – nel senso che conferisce una certa protezione contro la malattia grave e l’ospedalizzazione ma purtroppo nel 30-35% dei casi determina infezione anche nei soggetti che hanno fatto la seconda dose di vaccino, figuriamoci una sola». Proprio per questo il Green Pass all’italiana non è più efficace: «Bisogna dare la certificazione verde Covid-19 solo dopo le due dosi. Il governo sta andando in quella direzione. Dobbiamo adattarci alle varianti. Il vantaggio dei vaccinati è quello di non contrarre la malattia grave, ma testare e tracciare è fondamentale», ha concluso.


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