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Ricciardi: «Il Green Pass obbligatorio? Meglio ovunque, anche negli uffici pubblici. Terza dose prima agli anziani»

01 Settembre 2021 - 10:51 Redazione
Walter Ricciardi
Walter Ricciardi
Il consigliere di Speranza: «Presto l'estensione ai dipendenti pubblici, ma meglio arrivare a ogni attività»

Il Green Pass sarà presto obbligatorio per i lavoratori della Pubblica Amministrazione, mentre la terza dose del vaccino contro Covid-19 andrà somministrata a partire dall’autunno. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma, ospite di Buongiorno su SkyTg24, ha delineato le prossime strategie del governo Draghi sull’emergenza Coronavirus. Per quanto riguarda l’obbligo di Certificazione verde Covid-19 per i dipendenti pubblici, «stiamo andando in quella direzione, questa variante è così contagiosa che il ritorno nei luoghi chiusi rappresenta per tutte le persone non protette un grandissimo rischio di malattia, e poi di ospedalizzazione e morte. Dobbiamo prevenire in questo modo le migliaia di morti che si verificherebbero se non facciamo nulla». Ricciardi si dice anche «d’accordissimo nel suggerire l’estensione del Green pass a tutte le attività: trasporti, attività di lavoro, bar e ristoranti. In questo modo si garantirà non soltanto la sicurezza e la salute delle persone, ma – aggiunge – contemporaneamente si garantiscono anche le attività: l’economia non può riprendere in maniera completa e garantire posti di lavoro e prosperità se non c’è la salute». Infine, sulla durata dell‘immunità del vaccino, «stiamo osservando che anziani e persone fragili, vaccinati a gennaio e febbraio, stanno esaurendo la loro protezione. Queste persone si trovano nuovamente vulnerabili e vanno riprotette. Dobbiamo partire da loro, dalle persone che sono state vaccinate prime e più fragili». La vaccinazione con la terza dose, «entro l’autunno dovrebbe essere in partenza, innanzitutto per queste persone e poi pian piano c’è anche il problema degli operatori sanitari, vaccinati tra gennaio e febbraio».

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