Ricciardi: «Sì alle zone rosse locali, meglio tenere la mascherina»

Il consulente di Speranza dice che i lockdown mirati serviranno per fermare la variante Delta e consiglia di usare comunque i dispositivi di protezione individuale

In vacanza? Sì, ma soltanto dopo la seconda dose del vaccino. Mentre da domani tutta l’Italia sarà in zona bianca e si potrà girare all’aperto senza mascherina, i dati del report dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che i casi di variante Delta del Coronavirus in Italia sono quadruplicati. Per questo gli esperti consigliano di partire per le ferie soltanto dopo aver ricevuto il richiamo e aver completato l’immunizzazione. Mentre il governo Draghi accelera sulle consegne dei vaccini, Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, dice che le zone rosse sono un’opzione da considerare e che è meglio tenere la mascherina anche all’aperto in presenza di assembramenti.


In vacanza dopo la seconda dose del vaccino

A consigliare di partire solo dopo aver completato l’immunizzazione sono tutti gli esperti. L’indagine veloce dell’Iss sull’incidenza delle varianti che sarà pubblicata nei prossimi giorni (con la fotografia al 22 giugno) potrebbe rivelare una percentuale vicina a una soglia del 20-25% sul totale dei casi che secondo Carlo La Vecchia, epidemiologo e ordinario all’Università di Milano, potrebbe far scattare quel nuovo aumento di contagi tanto temuto. Mentre Ricciardi, in un’intervista rilasciata a La Stampa, parla di quello che sta succedendo a Sydney, dove si tornerà in lockdown per due settimane proprio a causa della variante Delta: «Si tratta di un Paese che ha puntato da tempo sull’eradicazione completa del Covid e che non transige sulla penetrazione del virus sul proprio territorio. Non a caso ha bloccato tutti i viaggi internazionali e ha vissuto in una quasi normalità senza mascherina fino ad ora». Secondo Ricciardi «l’Italia ha seguito una strategia diversa, a mio parere sbagliando sia a ottobre sia a febbraio, quando era possibile puntare a un blocco preventivo sullo stile australiano. Si è scelto invece di privilegiare la campagna vaccinale, che sta dando comunque buoni risultati e va portata avanti più velocemente possibile».


Le zone rosse locali e le mascherine

Anche per Ricciardi «le zone rosse sono delle opzioni da considerare nel momento in cui un territorio si dimostrasse vulnerabile alla variante Delta», che «potrebbe diffondersi in maniera rilevante soprattutto tra i non vaccinati, costituendo così un’insidia per la ripresa autunnale. Penso ci sarà un nuovo aumento dei contagi, ma senza una pressione grave sul sistema sanitario». E la mascherina? «La mia raccomandazione è di mantenerla in tutti quei casi in cui manca la distanza, soprattutto al chiuso ma anche all’aperto. La variante Delta è molto contagiosa e può infettare ovunque con un contatto ravvicinato. Non è vero che all’aperto il contagio non possa avvenire».

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