Truffa sul Reddito di cittadinanza a Genova: scoperti 1.500 furbetti. Con i commercianti trasformavano in contanti il sussidio

Si tratta per lo più di cittadini extracomunitari che abitano nel centro storico del capoluogo ligure e che avevano presentato domanda ai Caf senza avere i requisiti

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto e, oltre a questo, anziché comprare beni di prima necessità con quel denaro, monetizzavano l’importo accreditato sulla card emessa dalle Poste grazie a commercianti compiacenti. Così la guardia di finanza di Genova ha scoperto oltre 1.500 cosiddetti furbetti del reddito di cittadinanza per un danno all’Inps di oltre 3 milioni di euro. Si tratta per lo più di cittadini extracomunitari che abitano nel centro storico del capoluogo ligure e che avevano presentato domanda ai Caf senza avere i necessari requisiti come la residenza e il soggiorno sul territorio nazionale per dieci anni di cui gli ultimi due continuativi. Gli investigatori hanno incrociato le informazioni delle banche dati con quelle della questura e dell’istituto di previdenza. Dalle indagini è emerso che le somme percepite indebitamente ammontano a 3.458.736, somme che proiettate sull’intero periodo di erogazione (18 mesi) sarebbero state pari a 11 milioni e 881.339 euro.


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