Green pass, assalto alle farmacie di Roma: «Stampiamo oltre 100 certificati al giorno. Non siamo copisterie»

La denuncia di Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma: «Stampiamo certificati all’impazzata. Tutto questo ha un costo sia in termini economici sia di tempo»

Dopo l’annuncio di Mario Draghi sul Green pass obbligatorio, da Nord a Sud si è registrato un boom di prenotazioni al vaccino. Un effetto sperato, ma che sta dando qualche problema alle farmacie sul fronte organizzativo: «Ormai stampiamo Green pass all’impazzata. Alcune persone vengono con tessere sanitarie di tutta la famiglia e chiedono anche più copie. Ci siamo ridotti a copisteria, pur non essendolo». È la denuncia di Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. «Secondo me c’è un grosso problema», ha detto Cicconetti, «un conto è stampare 10 Green pass al giorno e un conto è che ne stampi 100-120. Siamo arrivati a stamparne per intere famiglie», racconta. «Tutto questo ha un costo sia in termini economici sia di tempo che viene sottratto a persone che stanno male e sono in fila per prendere medicine o magari per l’ossigeno».


Tamponi, 45 milioni stanziati dal governo per garantirli a prezzi calmierati

Per quanto riguarda i tamponi, il governo ha stanziato 45 milioni di euro per garantire fino al 30 settembre 2021 la possibilità, soprattutto ai giovani tra i 12 e i 18 anni, di effettuarli a prezzi calmierati. Spetterà al commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo, d’intesa con il ministro della salute Roberto Speranza, definire un protocollo con le farmacie e le altre strutture sanitarie per assicurare «la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti». Il protocollo, dice ancora il decreto, «tiene conto in particolare dell’esigenza di agevolare ulteriormente i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni».


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