Green pass, pronta la stretta per il rientro dalle vacanze: entro agosto l’obbligo su aerei, treni e navi

La data dovrebbe essere decisa la prossima settimana. E Bonomi rilancia: «Certificazione verde per lavorare in azienda»

Da fine agosto il Green pass dovrebbe essere necessario anche per i viaggi a lunga percorrenza, su treni, aerei e navi. L’ipotesi che sta valutando il governo è quella di introdurre l’obbligo di certificazione – dai 12 anni in su – entro gli ultimi giorni di agosto, per giocare d’anticipo in vista di settembre e della ripresa di varie attività. Una su tutte la scuola. Già la settimana prossima l’esecutivo dovrebbe trovare la data di entrata in vigore del Green pass obbligatorio per treni, aerei e navi. Secondo il Corriere della Sera, l’obbligo dovrebbe escludere i mezzi di trasporto pubblici locali. Ed è per questo che il governo chiederà alle amministrazioni di potenziare il numero di mezzi e corse.


Green pass, per treni e aerei una dose di vaccino o tampone negativo

Come avviene per gli altri luoghi pubblici, in alternativa alla prima dose, si potrà presentare un tampone negativo. Una procedura che – spiega il Corriere – eviterebbe a chi viaggia in aereo e rientra in Italia di sottoporsi a un doppio tampone o alla quarantena. Poi il governo dovrà sciogliere il nodo scuola, e l’obbligo o meno di vaccinazione per il personale docente. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – riporta sempre il Corriere – incontrerà i sindacati per trovare una soluzione. L’obiettivo è quello di evitare di ricorrere nuovamente alla Dad e assicurare che la ripresa della scuola non presenti gli stessi problemi del 2020.


Bonomi: «Green pass in azienda? Intesa possibile»

C’è poi il tema del vaccino nelle aziende. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha chiarito al Corriere della Sera di non aver «mai chiesto di rendere il vaccino obbligatorio per accedere al luogo di lavoro. E non ho mai parlato di applicazione unilaterale». La proposta, chiarisce Bonomi, «con piena tutela della privacy e della libertà l’uso del Green pass, prevede tre criteri: il vaccino, l’immunità per aver contratto il Covid o il tampone». «Il Green pass in azienda – dice Bonomi – è nell’interesse di tutti: un accordo è possibile»

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