L’abbraccio tra la judoka israeliana e quella saudita a fine gara a Tokyo – Il video

La 23enne Raz Hershko, israeliana, ha poi alzato il braccio dell’atleta saudita Alqahtani al termine del combattimento per rendere omaggio all’avversaria sconfitta

Nel pieno rispetto dello spirito olimpico, al termine della gara di Judo dei sedicesimi di finale di 78+ kg, l’atleta saudita Tahani Alqahtani, e Raz Hershko, israeliana, si sono abbracciate. La 23enne Hershko, vittoriosa con un ippon, ha poi alzato il braccio destro dell’avversaria nel gesto che viene di solito usato per rendere omaggio al valore della rivale. Tahani Alqahtani ha potuto partecipare ai Giochi di Tokyo 2020 grazie a un invito speciale del Cio, e non si è certo tirata indietro quando il sorteggio le ha messo di fronte una rivale proveniente da Israele. In precedenza, l’algerino Fethi Nourine e il sudanese Mohamed Abdalrasool, si erano entrambi ritirati nei 72 kg uomini pur di non affrontare l’israeliano Tohar Butbul. Per questo sono poi stati sospesi dalla federazione internazionale del judo. La stessa che oggi, dopo quanto è successo tra Alqahtani e Hershko, ha diffuso una nota per sottolineare che «il match tra Tahani Alqahtani e Raz Hershko si è svolto regolarmente e rappresenta un notevole passo avanti nel segno del rispetto e dell’amicizia dimostrando come lo sport possa andare oltre ogni influenza politica o estranea ai valori olimpici».


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