Attacco hacker alla Regione Lazio, Lamorgese al Copasir: «Agire con urgenza e alzare il livello di sicurezza, il fenomeno è in crescita»

La ministra dell’Interno ha presentato una relazione al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in cui sostiene sia necessario aumentare «la resilienza dei sistemi informatici e l’istruzione degli operatori»

Sull’attacco hacker che ha colpito la Regione Lazio è intervenuta la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che oggi, 3 agosto, è stata ascoltata al Copasir. Il fulcro della questione è stato ovviamente il grave attacco cibernetico al sito della Regione Lazio e, in particolare, l’attività della Polizia postale nell’opera di contrasto dell’attività criminale, oltre che le modalità di attacco e i suoi principali obiettivi. La ministra ha illustrato la «recrudescenza del fenomeno, che negli ultimi mesi è in crescita e che ha colpito sia attività pubbliche che private – ha riportato il presidente del Comitato di controllo dell’intelligence italiana Adolfo Urso -. Dunque ha rilevato la necessità di agire con urgenza per elevare il livello di sicurezza, la resilienza dei sistemi informatici e l’istruzione degli operatori».


L’Ue: «Prendiamo la questione molto sul serio»

Sulla vicenda è intervenuta anche l’Unione Europea. Durante una conferenza stampa, una portavoce della Commissione europea ha spiegato: «Abbiamo visto le notizie sui cyberattacchi al portale salute e al network sulle vaccinazioni della Regione Lazio. La Commissione europea prende la questione molto sul serio. Ci stiamo sforzando di assicurare uno spazio on-line resiliente e sicuro» contro gli attacchi degli hacker. E ha poi aggiunto che col Covid i cyber-attacchi al settore salute sono aumentati. «La Commissione europea sta intervenendo in vari modi per garantire la cybersicurezza» ha detto, riassumendo iniziative e misure di finanziamento.


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