I numeri in chiaro, Taliani: «Ora aspettiamoci un picco di contagi a fine agosto»

Secondo la Professoressa di Malattie infettive un incremento dovuto alle vacanze ci sarà, ma non porterà a conseguenze sugli ospedali. Green pass? «Le misure sono corrette, ma il tema è il controllo delle regole»

Sfiorano quota 7 mila i positivi ai test Covid-19 individuati nelle ultime 24 ore: 6.902 nuovi contagi e 22 decessi con un incremento di 84 ricoveri e 11 nuovi ingressi in terapia intensiva. Gloria Taliani, professoressa ordinaria di Malattie infettive all’Università Sapienza di Roma ricorda a Open che la crescita dei contagi sta avvenendo in tutto il mondo a causa della variante Delta, che ha come caratteristica intrinseca «quella di una significativa maggiore diffusività, che oscilla tra il 40 e il 50% oltre a essere meno sensibile agli effetti del vaccino». Detto questo, il dato che fa ben sperare, sottolinea Taliani, è la «sostanziale stabilità degli accessi in pronto soccorso e di quelli in terapia intensiva. Questi dati rappresentano ciò che abbiamo desiderato ottenere: una significativa libertà rispetto alla pressione che la malattia Covid-19 esercita sul Sistema Sanitario nazionale, perché un tasso di occupazione elevato rappresenta una situazione di allerta». Gli accessi relativamente stabili sia in Pronto soccorso che in terapia intensiva ci dimostrano che l’obiettivo è centrato, spiega Taliani. «Il virus circola, ma la protezione dei vaccinati over 60 e la riduzione dell’età media dei contagi sono aspetti fondamentali per il contrasto alla progressione della malattia».


Green pass: il nodo è l’applicabilità delle regole

Le vacanze di agosto, tuttavia, Green pass permettendo, mostreranno i loro effetti tra qualche settimana, stima la professoressa: «Certamente è prevedibile un picco a fine agosto, visto che ci sarà una movimentazione più intensa di persone con scarsa attitudine di controllo dei comportamenti, che vivranno le prossime settimane con una maggiore rilassatezza tipica delle ferie». Una probabile impennata dei casi di positività che però, secondo Taliani, «non porterà a un aumento significativo dei casi di malattia e della pressione sugli ospedali». Il virus nelle prossime settimane di vacanza circolerà nella popolazione più giovane, quindi meno propensa sviluppare una malattia grave. Sull’entrata in vigore del Green pass anche nei locali, per Taliani le misure stabilite dal governo potrebbero essere perfettamente adeguate, ma il tema di cui dovremmo preoccuparci è l’applicabilità delle regole. «Nel nostro Paese l’osservazione delle regole non sempre a prova di efficienza, ne abbiamo avuto esempio quando persone positive al coronavirus venivano trovate al supermercato a fare la spesa infrangendo la quarantena. Quindi, per capire se l’effetto Green pass è positivo per il contenimento del virus, dovremmo valutare quanti controlli vengono effettuati. Altrimenti il dato sarebbe falsato», osserva Taliani.


Per quanto riguarda la riapertura delle scuole in presenza a settembre, la professoressa sottolinea l’importanza di vaccinare il personale docente e gli alunni più ‘fragili’: «I bambini godono del beneficio di essere meno propensi a prendere una malattia severa. Non trovo quindi che vaccinare sia una priorità assoluta, mentre vaccinare i bambini che soffrono di patologie cromiche lo è: su di loro serve una sorveglianza attentissima come invece vaccinare i bambini fragili e vaccinare gli insegnanti. Non ne farei una questione prioritaria, invece farei una sorveglianza attentissima insieme ai pediatri di tutti i bambini con patologie croniche, bambini fragili che richiedono una speciale attenzione».

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