La Cina dichiara guerra a Gasparri, che su Twitter l’aveva definita «la vergogna del mondo» per il Covid e l’inquinamento

Il senatore di Forza Italia ha ricevuto una risposta dall’account ufficiale della sede diplomatica. Che ha definito le sue parole come «un’istigazione alla discriminazione e all’odio»

Non se l’aspettava una risposta ufficiale, forse, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che sul suo account Twitter aveva definito la Cina come «la vergogna del mondo» e che, poco dopo la fine dei Giochi di Tokyo, aveva scritto: «È un bene che gli Usa superino nel medagliere delle Olimpiadi la Cina che diffonde virus e inquina il pianeta: sono la vergogna del mondo, un dovere disprezzarli». E invece i vertici della diplomazia di Pechino in Italia hanno ribattuto sempre via social alle parole del politico.


La reazione dell’ambasciata cinese in Italia

«Le calunnie contro la Cina del senatore Gasparri sono un’istigazione alla discriminazione e all’odio. Le condanniamo fermamente», si legge nel tweet ufficiale della sede diplomatica in via Bruxelles, a Roma, dove si sottolinea il razzismo all’interno del contenuto del politico. «Il rispetto per un altro Paese e il suo popolo è il minimo che ci si dovrebbe aspettare da un parlamentare», comunicano i diplomatici sulla piattaforma, «purtroppo ha fallito miseramente». In un tweet successivo, la sede diplomatica ha quindi auspicato che «i rapporti sino-italiani, l’amicizia e la #cooperazione tra i due popoli si svilupperanno costantemente, inalterati dal #virus dell’odio politico.


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