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Regno Unito, grazie ai vaccini evitati 100 mila morti e 25 milioni di infezioni da Covid-19 – Lo studio

19 Agosto 2021 - 17:23 Giada Giorgi
I dati aggiornati sull'effetto delle vaccinazioni anti Covid sono stati diffusi dal Public Health England

La campagna record di vaccinazione anti Covid nel Regno Unito ha evitato la morte di 100 mila persone: il numero aggiornato è stato diffuso dall’ ultimo studio dell’organismo del servizio sanitario britannico Public Health England. Il Paese di Boris Johnson è stato tra i primi al mondo ad esordire con le vaccinazioni di massa garantendo un alto ritmo di iniezioni fin dai primi momenti. Attualmente più del 75% della popolazione risulta totalmente immunizzata con doppia dose. A distanza di mesi le stime indicano un numero di decessi evitati rispetto al rapporto contagi/morti delle prime ondate della pandemia compreso tra i 91.700 e 98.700 soltanto in Inghilterra. Più di 100 mila se si allargano le proiezioni anche sulle nazioni minori del Regno Unito, e quindi Scozia, Galles e Irlanda del Nord. «Emergono dati che suggeriscono alti livelli di protezione contro la mortalità», si legge nello studio scientifico, «entrambi i vaccini Pfizer-BioNTech e Oxford-AstraZeneca si attestano ad una percentuale intorno al 70-85% di efficacia nel prevenire la morte da Covid-19 dopo una singola dose. Il ciclo completo con due dosi di Pfizer protegge dalla mortalità al 95-99%, con AstraZeneca dal 75% al 99%».

25 milioni di infezioni evitate

Anche sul fronte dei contagi i risultati aggiornati dal Public Healt England riportano numeri importanti. Le infezioni evitate dall’inizio della campagna vaccinale sono in tutto quasi 25 milioni. Con Pfizer-BioNTech le stime di efficacia contro l’infezione variano da circa il 55% al 70%, con il vaccino Oxford-AstraZeneca dal 60% al 70%. Il ciclo completo di entrambe i vaccini è stimato in un range dal 65% al 90%. «Sebbene gli individui possano non sviluppare sintomi di Covid-19 dopo la vaccinazione, è possibile che possano essere ancora infettati dal virus e possano trasmettersi ad altri», spiega il servizio sanitario britannico, sottolineando come il vaccino sia un’arma per la forma sintomatica e grave della malattia.

Prevenuti 82.100 ricoveri

Sui dati aggiornati all’8 agosto 2021, i vaccini risultano aver prevenuto circa 82.100 ricoveri nella fascia degli over 65 solo in Inghilterra: 17.400 ingressi dai 65 ai 74 anni, 30.500 dai 75 agli 84 anni e 34.200 di over 85. «Le prove più evidenti sulle sintomatologie evitate e di conseguenza anche sulle ospedalizzazioni mancate provengono principalmente dagli anziani» spiega ancora il documento, «i primi nel Regno Unito ad essere stati vaccinati».

Efficacia contro la variante Delta

L’aggiornamento del servizio sanitario britannico riporta anche i dati riguardanti l’efficacia dei vaccini contro la variante Delta e in particolare contro lo svilupparsi dell’infezione sintomatica e quindi della malattia. «L’analisi dei dati fino al 13 giugno 2021 legata al sequenziamento delle varianti», riporta lo studio, «registra un’efficacia dei vaccini anti Covid-19 contro la variante Delta ridotta del 14% rispetto a quella contro la variante Alfa (o inglese) dopo una singola dose. Del 10% in meno dopo due dosi».

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