L’ex frontman dei Sex Pistols Johnny Rotten perde la causa contro i colleghi: i brani della band potranno essere utilizzati per una serie tv

Il cantante ha definito la serie diretta da Danny Boyle la «me**a più irrispettosa che abbia mai dovuto sopportare»

«I’ve no feelings except for myself, my beautiful self», cantavano i Sex Pistols nel brano No feelings del 1977, due anni prima del loro scioglimento. E pare proprio che l’ex frontman Johnny Rotten davvero non avesse altro sentimento che per se stesso. In passato aveva vietato ai due colleghi Paul Cook e Steve Jones di utilizzare le canzoni della band punk britannica nella serie tv chiamata Pistol e diretta da Danny Boyle. Cook e Jones allora gli hanno fatto causa, e l’hanno vinta. L’Alta Corte di Londra ha stabilito, come spiega il Guardian, che gli ex Sex Pistols potranno usare i brani della band. Durante una delle ultime udienze i due hanno sostenuto che, secondo i termini della Bma – un accordo tra i membri del gruppo – del 1998, le decisioni relative alle richieste di licenza possono essere determinate sulla «base delle regole della maggioranza». Ma John Lydon – questo il vero nome di Rotten, all’anagrafe – ha definito la serie, nel corso di un’intervista al Sunday Times, la «me**a più irrispettosa che abbia mai dovuto sopportare», sostenendo che le licenze non potevano essere concesse senza il suo consenso. E invece le cose sono andate diversamente. La serie, divisa in sei episodi e realizzata dalla Disney andrà in onda il prossimo anno, ed è basata su un libro di memorie di Jones del 2016 dal titolo: Lonely Boy: Tales From A Sex Pistol.


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