«Amo il mio Paese ma non posso restare»: le lacrime di una giornalista afgana nel mirino dei talebani – Il video

Le parole di Wahida Faizi alla Bbc: «Sanno che sono una giornalista, per questo mi uccideranno»

«Devo lasciare il mio Paese, non posso vivere qui». Sono le parole di Wahida Faizi, giornalista afgana, alla Bbc. Sentita dalla corrispondente a Kabul Lyse Doucet, Faizi ha detto di non potere restare nel Paese. E ha giurato di non tornare mai più. «Non posso respirare, qui», spiega, mentre intorno a lei una folla di cittadini attende all’aeroporto nella speranza di poter scappare dai talebani. «Loro sanno che sono una giornalista, e proprio per questo mi uccideranno», racconta alle telecamere mentre dal suo volto scendono lacrime. Davanti a lei la corrispondente, visibilmente emozionata. Martedì, un portavoce dei talebani ha dichiarato che le donne che lavorano devono rimanere a casa fino a quando non saranno in atto sistemi adeguati per garantire la loro sicurezza.


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