Codacons contro Fedez, stavolta l’esposto va avanti: l’Antitrust apre un’indagine sul video di Mille

Dopo l’esposto dell’associazione dei consumatori, l’ennesimo contro il rapper, è stato aperto un fascicolo su possibile pubblicità occulta all’interno del video del brano con Orietta Berti e Achille Lauro

L’ultimo attacco del Codacons contro Fedez potrebbe andare a segno, dopo che l’Antitrust ha aperto un fascicolo di indagine per pubblicità occulta alla Coca-Cola nel video del brano Mille, il tormentone estivo del rapper insieme a Orietta Berti e Achille Lauro. L’esposto era stato annunciato a giugno, poco dopo che il brano fosse stato diffuso. Come diversi altri esposti del Codacons contro il rapper, sembrava che l’istanza fosse caduta nel vuoto, almeno fino a ieri quando è emerso che l’Antitrust ha iniziato a indagare sul caso. Nel mirino dell’associazione dei consumatori non c’è tanto il testo del brano: «che rientra nella libertà di espressione artistica», spiega il Codacons che punta il dito proprio sulle informazioni carenti nel video. La contestazione del Codacons riguarda in particolare l’obbligo di «informare adeguatamente gli spettatori anche nei video musicali circa l’inserimento di marchi a scopo commerciale». Un avviso nella pagina del canale YouTube ufficiale dove è stato pubblicato il video di Mille già c’è, ma secondo il Codacons quelle informazioni non possono essere sufficienti: «dal momento che l’Antitrust in tema di video musicali ha disposto che debba essere reso palese l’inserimento di prodotti a fini commerciali, prevedendo segnali in sovrimpressione che avvisino circa la presenza di marchi a scopo promozionale». Da parte dell’Antitrust sarebbero partite alcune richieste di informazioni a cui la produzione di Fedez e soci dovrà rispondere. E il Codacons non perde l’occasione di ricordare in una nota che, se mai la procedura dovesse finire in una multa: «i responsabili rischiano una sanzione fino a 5 milioni di euro».


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