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Napoli, la presentazione delle liste di Fratelli d’Italia è finita con una testata tra un candidato e un consigliere

05 Settembre 2021 - 09:25 Redazione
Elezioni comunali
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Nervi a fiori di pelle prima della chiusura delle liste per le Amministrative a Napoli. Dopo lo scontro nella sede comunale di Fratelli d'Italia, c'è stata anche una rissa tra candidati nel quartiere Soccavo

Una testata in piena fronte dopo giorni di altissima tensione e a pochissime ore dalla scadenza per la presentazione delle liste per le prossime elezioni Comunali. È quello che è successo ieri mattina, 4 settembre, a Napoli all’interno della sede di Fratelli d’Italia in via Calata San Marco. I protagonisti sono Pietro Diodato, ex consigliere comunale, in corsa alle prossime amministrative e Marco Nonno, consigliere regionale e comunale del partito di Giorgia Meloni. «Sono in barella in ospedale, poi andrò in questura a denunciare», dice Diodato al Fatto quotidiano, mentre racconta che Nonno ha tentato di eliminare dalle liste i candidati della fazione opposta. La sua. E ha aggiunto: «Ieri c’era stata una discussione sulle candidature alla presidenza delle municipalità, c’era un po’ di tensione e avevo chiesto di fermare le liste. Dopo un chiarimento a livello provinciale e nazionale con l’onorevole Donzelli, abbiamo trovato una mediazione politica. Tutto era rientrato. Nel frattempo il consigliere regionale Nonno ne aveva approfittato per compilare una nuova lista escludendo tutti quanti noi dalle candidature alle municipalizzate: voleva fare un blitz. Me ne sono accorto, ho cercato di fermarlo, mi ha dato una testata sulla fronte».

La versione di Marco Nonno

Opposta invece la versione di Nonno, che a la Repubblica ha raccontato: «Quando Diodato si è accorto di non avere voti e di non essere sostenuto dal partito è arrivato come una furia nella sede del partito. Dopo essere stato da Maresca che pure gli ha detto che non lo candiderà. Voleva scappare con il plico contenente le liste per le municipalità. Quando abbiamo tentato di fermarlo ha cominciato a dare testate, ferendomi al volto. Ha ritirato poi i suoi 35 candidati e in queste ore abbiamo dovuto telefonare a tutti per riempire di nuovo le liste». La rivalità tra i due è storica: sono da sempre avversari nella zona di Pianura, quartiere di oltre 57mila abitanti della periferia ovest del capoluogo.

Qualche ora dopo, verso mezzogiorno, ora in cui scadeva il termine per la presentazione degli elenchi dei candidati alle elezioni amministrative del prossimo 3 ottobre, a Soccavo si è sfiorata un’altra rissa. C’è chi si è presentato all’ultimo secondo nel quartiere, sede dell’ufficio elettorale partenopeo, cercando di presentare i plichi con le firme. Prima la tensione, gli spintoni, poi qualcuno che pretendeva di passare dalla finestra per consegnare uno scatolone con le firme. Un escamotage per aggirare la barriera creata dalla Polizia municipale. Alla chiusura degli uffici, i delegati sono rimasti fuori tra accese discussioni.

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