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Francesca Benevento, l’ex grillina no vax candidata con Michetti che nega il Covid e crede alla calamita nel braccio dei vaccinati

06 Settembre 2021 - 16:56 Redazione
Secondo l'architetta, «la pandemia è stata pianificata per decenni». Per questo invita a ribellarsi contro i vaccini e la certificazione verde: «Stampate il Free pass, documento sostitutivo del Green pass per certificare i propri diritti»

Candidata a Roma in consiglio comunale nella lista civica di Enrico Michetti. L’ex grillina Francesca Benevento, nota per le sue posizioni complottiste e negazioniste del Covid, espresse pubblicamente sui suoi canali social, ora è nel gruppo Misto e corre per le comunali del 3 e 4 ottobre insieme a Michetti, che si è candidato a diventare sindaco della Capitale per il centrodestra. Ma chi è Benevento? E perché sta facendo notizia? Se si vuole conoscere meglio la «bio architetta, consigliera al Municipio XII Roma» – così recita la sua bio su Twitter – è sufficiente dare una scorsa alla sua bacheca Facebook, strabordante di post no vax e fake news di complotti che rifila ai suoi oltre 5.600 follower. A partire dalla foto di copertina del profilo (qui sotto) con cui nega l’esistenza del Coronavirus, il messaggio che vuole veicolare Francesca Benevento è molto chiaro. «La pandemia è stata pianificata per decenni, tutto è stato orchestrato con frodi di massa, corruzione globale, censura senza precedenti ed estrema corruzione nei media e nei governi».

Immagine di copertina del profilo Facebook di Francesca Benevento

Secondo l’ex grillina, che ricopre attualmente il ruolo politico di consigliera municipale, gli anticorpi monoclonali altro non sono che un «enorme business per le case farmaceutiche che incassano dallo Stato».

«Un geniale piano diabolico per mantenere saldi i clienti per il futuro. Persone malate a vita, e prese in un circolo vizioso: vaccino – monoclonali – vaccino e ancora monoclonali. Con tutte le patologie che insorgeranno nel frattempo a causa dei farmaci…Per le particolari modalità di produzione gli anticorpi monoclonali hanno costi elevatissimi, tali da far impallidire i vaccini o sieri genici».

Il 27 luglio, sull’ondata estiva delle polemiche relative ai vaccini e al Green pass obbligatorio per accedere in ristoranti, bar e cinema, Benevento invitava a ribellarsi:

«Non cadete in trappola, ribellatevi! Non cedete al ricatto o perderete per sempre la libertà, che già gli accondiscendenti stanno facendo perdere a tutti, per poi perdere la vita stessa».

L’architetta ricorda anche il dottor De Donno e spiega ai suoi follower che le ragioni della sua morte sarebbero da ricercare nell’avere criticato vaccini e monoclonali e nell’essersi messo contro Bill Gates.

Quello di Francesca Benevento è un nome che potrebbe mettere seriamente in imbarazzo il candidato sindaco del centrodestra per Roma. Si pensi che a causa della ripetuta disinformazione veicolata dall’ex grillina, all’inizio dell’estate Facebook ha bloccato il suo profilo, come racconta lei stessa in un post: «Sono stata bloccata per 60gg. Facebook ha tentato di mettermi la museruola (che io non uso) per silenziarmi ed impedirmi di ostacolare la campagna vaxxinale». Ragione per cui la donna si è spostata su Telegram per continuare la sua propaganda. Qui l’ultima sua condivisione risale a ieri, 5 settembre:

«Il mondo sarà di chi è riuscito a camminare a testa alta, facendo valere i propri diritti senza farsi privare del proprio sistema immunitario. Molti vaccinati (se non muoiono) rimangono invalidi e sterili. Dispiace molto per queste persone che saranno i nuovi schiavi di BigPharma, pensavano in tal modo di avere libertà di movimento, ma vedranno solo ospedali e farmaci».

Sempre su Telegram invita i suoi iscritti (235) a stampare «il Free pass, documento sostitutivo del Green pass per certificare i propri diritti». Se si va un poco più a ritroso nel tempo, si nota come Benevento sia sempre stata autrice di post negazionisti e complottisti. Non è passata inosservata, per esempio, la storia della calamita sottocutanea:

O, ancora, il «manifesto del nuovo ordine mondiale»:

Quanto al ministro della Salute Roberto Speranza, Benevento nel corso dei mesi non ha risparmiato commenti fake sul suo conto. In un ritratto antisemita del ministro, l’ex grillina ha scritto che è un «ebreo askenazita formato dalla McKinsey e che riceve ordini dall’élite finanziaria ebraica». Dal momento che molte delle vecchie affermazioni di Benevento stanno tornando alla ribalta in ragione della sua candidatura nella lista civica di Michetti, l’aspirante sindaco Carlo Calenda ha chiesto che il candidato concorrente per il centrodestra «la faccia ritirare»: «Candidare una no vax razzista antisemita è inaccettabile». Per ora Michetti si è limitato a prendere le distanze dalle opinioni espresse da Benevento su Speranza. Ma potrebbe non essere sufficiente a calmare le acque.

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