Donato via dalla Lega, volano stracci: «Qui per lei non c’è spazio». Salvini ai ribelli del Green pass: «Chi va via lo saluto e tanti auguri»

«Non commento le fantasie, commento la realtà e la realtà sono le bollette e le tasse», dice il segretario della Lega

Che sia stata Francesca Donato a lasciare la Lega o lo stesso partito a metterla alla porta ormai conta poco: le strade tra l’europarlamentare e il Carroccio si sono ormai divise in modo irrecuperabile. Dopo l’addio mezzo stampa di Donato, è arrivata anche la nota proprio del suo gruppo a Strasburgo che sostanzialmente la scarica: «Fare parte di un partito significa fare gioco di squadra – scrivono i vertici del gruppo leghista all’Europarlamento, Marco Zanni e Marco Campomenosi – quando prevalgono i personalismi e le divergenze sono insanabili, bene che le strade si dividano». Un addio con inevitabile strascico di veleni, viste le accuse lanciate dalla stessa eurodeputata: «Non diamo adito alle polemiche di chi – aggiungono dalla Lega – dopo aver messo in cattiva luce la Lega per giustificare il suo abbandono, getta discredito sui colleghi. Nel nostro gruppo non c’è spazio per chi agisce in questo modo». E non si straccia le vesti neanche Matteo Salvini che, sullo strappo di Francesca Donato e le voci di subbuglio all’interno del partito per le posizioni ondivaghe sul Green pass, risponde senza tentare alcuna riparazione: «Chi va lo ringrazio, lo saluto e tanti auguri».


In copertina ANSA | Matteo Salvini presso il carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia, 20 settembre 2021.


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