Covid, la Lega si intesta le riaperture decise dal governo. Salvini: «Chi la dura la vince» – Il video

«Senza la Lega al governo non avremmo riaperto ad aprile», ha detto Salvini in una diretta social

L’estate si avvicina e l’esecutivo si prepara ad allentare la stretta anti-Coronavirus. Come lo scorso anno, complici le temperature più favorevoli, si elimineranno progressivamente gli impedimenti più severi permettendo le attività all’aperto (compresi bar e ristoranti), soprattutto nelle zone in cui i dati epidemici lo permetteranno. Dopo l’ufficialità arrivata ieri 16 aprile nella conferenza stampa del premier Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza, il segretario della Lega Matteo Salvini è intervenuto sui suoi social intestando il risultato non alle misure di contenimento dell’inverno e della primavera, ma al pressing Lega, anch’essa al governo. «Chi la dura la vince, è l’inizio di un percorso di ritorno alla normalità, al lavoro», ha detto in una diretta Facebook.


Pur prendendo le distanze dalla mozione di sfiducia nei confronti di Speranza presentata da Fratelli d’Italia, Salvini ribadisce il suo distacco dal ministro e afferma che a vincere è stata la linea aperturista portata avanti dalla Lega in questi mesi. «Grazie alla piccola grande Lega che si è mossa contro tutti e contro tanti», ha detto il segretario. La motivazione ufficiale data dal governo, però, fa riferimento ai dati: al momento quasi tutta Italia ha un indice Rt sotto l’1 (anche e soprattutto grazie alle limitazioni in vigore da marzo).


«La scienza non può vedere solo rosso», ha detto Salvini rivolgendosi al ministro Speranza e al sistema di colori da lui introdotto a novembre 2020. «Se la scienza si dice che si può tornare alla vita, alla scuola, all’università, alla cultura e allo sport, allora evviva. Non sarebbe successo senza la Lega al governo». In realtà il sistema di colori prevede proprio questo: che, laddove la scienza – e quindi i dati – lo permetta, si vadano man mano allentando le misure di contenimento dei contagi.

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